Mamma presta 800€ al figlio in difficoltà, la Guardia di Finanza manda la multa | “Spiace, non si può più fare”

attenzione alle nuove regole, tutti i dettagli. credit canva- corrieredicomo.it
Guardia di finanza e la multa da 800 euro ad una mamma che ha prestato soldi al figlio: ecco cosa è davvero accaduto
Molto spesso i nostri carissimi lettori sono sempre curiosi di saperne di più circa gli episodi che avvengono nel mondo e in Italia che riguardano il fenomeno economico- finanziario ma anche di prestiti fatti da parenti, genitori o amici. Proprio per questa questione, abbiamo deciso di dirvi come funziona ma soprattutto cosa sta cambiando, soprattutto in quest’ultimo periodo: andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità saranno sviluppate nel corso del nostro articolo.
Sappiamo bene che la famiglia risulta essere il nostro porto sicuro, quella parte di noi che quando avremo bisogno cercherà, per quanto possibile, di sostenerci e di renderci la vita un po’ più spensierata di quella che ognuno di noi vive in base ad impegni, problemi, lavoro e molto altro ancora.
Avere la possibilità che i propri genitori potesse aiutare un figlio con del denaro se per molti può risultare banale, per altri potrebbe essere la svolta. A tutto ciò, però, bisogna fare particolare attenzione proprio perché ultimamente le regole stanno cambiando in termini di sanzioni.
Andiamo a vedere nel dettaglio cosa sta succedendo, tutti i dettagli e le curiosità che possono fare la differenza.
Aiuti economici e debiti con i parenti: cosa sta cambiando
Molto spesso, tra le domande più gettonate che ci vengono poste, c’è né una in particolare che fa riferimento al debito che una persona avrebbe con un parente o se, quest’ultimo avesse prestato dei soldi, come bisognerebbe comportarsi e se la legge prevede un articolo per tutelarsi. La risposta è certamente positiva in quanto, l’articolo 2740 del codice civile prevede che un debitore deve onorare il proprio debito con tutti suoi beni, anche futuri.
Nonostante il debito sia stato familiare, il debito per legge deve essere onorato. Infatti, anche tra coniugi, una moglie può chiedere un prestito al proprio marito anche prima del matrimonio, ma in questo caso il marito potrebbe chiedere alla moglie di restituire la somma anche con il pignoramento dei beni. n ogni caso il coniuge che chiede la restituzione del prestito deve poter dimostrare che la somma è stata elargita. Tutte le somme in generale che vengono elargite vengono considerate come l’adempimento dell’obbligo di solidarietà tra coniugi e non possono essere chieste indietro.
Il caso specifico
Se una moglie presta a suo marito 1000 euro, on può chiedere che le somme siano restituite se si ha la comunione dei beni.
Se, però, al momento del prestito redigono una scrittura privata che prevede la restituzione della somma, il debito bisogna restituirlo per evitare multe dalla Guardia di Finanza.