(ANSA) – NAPOLI, 15 DIC – La Notte dell’Arte nel centro storico di Napoli non c’è stata. Microfoni spenti per musica e riflessioni. Tutta colpa – come riferiscono organi di stampa – dell’assenza dei necessari permessi, una scoperta fatta all’ultimo momento con gli artisti già sul palco e gli amministratori locali in piazza. Rimpalli di responsabilità ma il risultato è che la festa non c’è stata. E anche il giorno dopo un sabato triste la polemica continua. “Non hanno dato il permesso. Nemmeno a se stessi”. Non risparmia critiche ad esempio lo scrittore Maurizio de Giovanni. Poco prima che dovessero esibirsi gli artisti Tony Esposito, Maurizio Capone, Marco Zurzolo e Maldestro, invitati dal direttore artistico dell’evento, Gianfranco Gallo, il niet della polizia municipale. De Giovanni non ci sta: “Difficile anche fare un regalo alla città. Eravamo pronti a dare parole, musica e canzoni per una bella notte di festa e cultura: ma non hanno dato il permesso. Nemmeno a se stessi. Sarebbe ridicolo, se non fosse tragico”.
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