(ANSAmed) – RABAT, 25 GEN – Condannati a 15 anni i due principali imputati accusati di aver rubato i gioielli del re del Marocco. Una cameriera di 46 anni e un complice che si sospetta abbiano rubato in tutto 36 orologi dal Palazzo reale di Marrakech sono finiti davanti alla corte d’appello di Rabat insieme ad altri 13 indagati. I furti risalgono a periodi diversi, a partire dal 2013, quando sparì dal comodino di re Mohammed VI il primo orologio rivenduto sul mercato clandestino a circa 5 mila euro. All’inizio, secondo la confessione della donna, gli orologi d’oro sono stati fusi per poter piazzare il metallo prezioso ai commercianti di Fes e Casablanca. Poi, credendo di poterla fare franca, la donna ha iniziato a vendere gli orologi intatti. La corte d’appello di Rabat ha condannato con sentenze che vanno dal 12 ai 6 anni altri sei indagati, implicati nei furti a palazzo reale. Per quattro ulteriori complici la sentenza è stata di 5 anni; infine due anni sono andati a due ricettatori.
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