Nel 2016 in provincia di Como si sono sposate oltre 2mila coppie. Secondo i dati Istat, sono precisamente 2.075 i matrimoni registrati sul Lario. Netta prevalenza del rito civile su quello religioso: 796 coppie si sono scambiate gli anelli in chiesa, mentre 1.279 coppie hanno scelto Comuni, ville e location private.Religioso o civile che sia, il rito non basta evidentemente a garantire la buona riuscita del matrimonio. E così sempre più coppie scelgono di stipulare una polizza di copertura. Un mercato in continua crescita che, secondo un’analisi diffusa dal portale Facile.it, a livello nazionale può valere oltre 40 milioni di euro. Mediamente ogni coppia spende 15mila euro per il matrimonio. Nell’economia di una cifra così importante, i 200-400 euro per una polizza sono affrontabili. Contratti che coprono, innanzitutto, un ripensamento dell’ultimo minuto, totale o parziale. I costi della cerimonia vengono poi rimborsati completamente in caso di calamità o circostanze familiari imprevedibili, come un infortunio o un lutto. Esiste anche la copertura sulla responsabilità civile, nel caso in cui un invitato si faccia male durante la cerimonia. Alcune coppie scelgono poi location molto prestigiose: se l’ospite maldestro strappa l’arazzo medievale, l’assicurazione – se il contratto lo prevede – copre il danno. Ma gli inconvenienti o i ripensamenti possono verificarsi anche dopo il fatidico “sì”. Ecco pertanto un’assicurazione sull’annullamento della luna di miele, o anche sullo smarrimento delle fedi. Ma ogni più piccolo dettaglio viene analizzato. Esiste allora anche l’assicurazione in grado di far dormire sonni tranquilli per il primo anno di matrimonio. È infatti possibile stipulare una polizza che prevede una garanzia di assistenza alla persona per i primi 12 mesi di unione e offre supporto in caso di malattie o infortuni; si va dalla consulenza specializzata telefonica sino all’invio di un medico nelle situazioni che si dimostrano gravi.È possibile coprirsi anche dalla perdita del posto di lavoro a tempo indeterminato: qualora uno dei due coniugi venisse licenziato, questi continuerà a ricevere per alcuni mesi dall’assicurazione un contributo economico mensile che può arrivare sino all’80% dell’ultimo stipendio. Non solo la coppia, ma anche il loro nido può essere assicurato per il primo anno di matrimonio con la copertura di servizi di manutenzione della casa: si va dal fabbro a domicilio, che interviene in caso di smarrimento delle chiavi della porta, all’elettricista, pronto a riparare guasti improvvisi dell’impianto elettrico, sino all’idraulico, da far intervenire per problemi alle tubature. E se il danno richiede di lasciare per qualche giorno l’appartamento, niente paura: l’assicurazione infatti provvede a prenotare e pagare l’albergo e, se necessario, predispone anche la vigilanza al contenuto dell’abitazione.Il matrimonio è quindi assicurato. Per la coppia, invece, bisogna ancora contare sui sentimenti.
Una tassa che colpisce tutti gli automobilisti, con regole e scadenze poco chiare. Ma davvero…
È allarme rosso: ritirate centinaia di tonnellate di prodotti ittici freschi, la contaminazione preoccupa anche…
Un’opportunità formativa unica con il reddito studentesco. Una possibilità concreta che apre le porte a…
Passo carrabile, da oggi puoi dire addio ti basta solo un bigliettino: ecco cosa sta…
Una decisione inaspettata scuote gli appassionati di auto: la FIAT chiude un capitolo storico e…
Lavoro, questa è la novità che lascia davvero tutti senza parole: una vera e propria…