(ANSA) – GENOVA, 31 OTT – Accusato di circonvenzione d’incapace, per aver celebrato il matrimonio di un uomo di 93 anni in fin di vita con una donna di 72 anni, un sacerdote rischia una condanna a 16 mesi. E’ quanto ha chiesto il pubblico ministero Gabriella Dotto per don Pietro Franco, parroco di Boccadasse a Genova. Il pm ha chiesto la condanna a quattro anni per la sposa, Gabriella Radaelli e 16 mesi per il figlio della donna e 20 mesi per la sua fidanzata, testimoni del matrimonio. L’ignaro sposo era Carlo Gian Battista Bianchi Albrici, imprenditore milanese trapiantato a Genova con eredità milionaria. Secondo l’accusa, l’unione sarebbe stata celebrata di notte in modo furtivo. Così la settantenne sarebbe diventata erede dell’impero dell’imprenditore. Il presunto raggiro è stato scoperto dal figlio di Bianchi Albrici, che ha impugnato il testamento e denunciato la donna. Il prete ha sostenuto di avere unito in matrimonio una coppia innamorata. Ma secondo il giudice che l’ha rinviato a giudizio con i testimoni, dell’amore non ci sarebbe stata l’ombra. I fatti risalgono al 2017. (ANSA).
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