Mecenatismo musicale, simposio a Lugano

Mecenatismo musicale, simposio a Lugano

Venerdì 18 ottobre, il Conservatorio della Svizzera italiana di
Lugano ospiterà un appuntamento di grande interesse: il simposioSinfonie d’Intenti. Passioni, visioni e progetti
di mecenatismo musicale. La giornata di studio, con la direzione
scientifica di Elisa Bortoluzzi Dubach, docente universitaria e
consulente di relazioni pubbliche, sponsorizzazioni e fondazioni,
approfondirà le strategie e i nuovi paradigmi del
mecenatismo musicale contemporaneo, attraverso gli interventi dei
maggiori protagonisti della scena filantropica internazionale.

Il
simposio si pone l’obiettivo d’indagare quali siano le tecniche
più efficaci per condurre una relazione di successo con un mecenate
musicale e propone una nuova riflessione sulle sfide che il sostegno
privato, fenomeno in piena espansione, deve affrontare nel mutato
contesto contemporaneo.

Le
relazioni, che si susseguiranno lungo tutta la giornata, offriranno
una panoramica completa sui dati, le cifre e le banche dati e
consentiranno ai partecipanti di attingere indicazioni pratiche su
come instaurare una relazione positiva con un mecenate, nuove idee
per raccogliere fondi, un networking reale con personalità di solito
irraggiungibili.

“In
una società civile – ricorda Christoph Brenner, direttore del
Conservatorio della Svizzera italiana – in cui il ruolo giocato dai
privati è sempre più determinante per la qualità e la vitalità
culturale dei nostri territori, il mecenatismo è divenuto una delle
fonti di finanziamento più importanti anche in ambito musicale. Ma
gli scenari sono sempre mutevoli ed è quindi fondamentale anticipare
le sfide che i mecenati e i musicisti dovranno affrontare in un’arena
globale sempre più digitale, connessa e competitiva”.

“In
quest’ottica – prosegue Christoph Brenner – il simposio si pone
l’obiettivo di indicare le banche dati a cui ricorrere per ottenere
le informazioni necessarie, definire i metodi più efficaci per
acquisire le risorse economiche e, soprattutto, prevedere quale sia
il futuro del finanziamento privato della musica. Ci chiederemo, per
esempio, se il mecenatismo musicale di domani sosterrà ancora
progetti oppure se si muoverà verso la copertura di aspetti
strutturali più ampi e avvierà modelli organizzativi collaborativi,
in una logica di sistema che coinvolga tutti gli stakeholder verso
una sostenibilità di lungo periodo”.

Il
simposio vedrà anche la partecipazione di affermati musicisti del
Conservatorio della Svizzera italiana e dell’Orchestra della
Svizzera italiana, che eseguiranno brani creati nel corso della
storia grazie all’intervento di mecenati. Saranno proprio questi
intermezzi musicali a ricordare che sostenere la produzione della
musica significa riporre fiducia in una capacità espressiva unica,
in grado di allargare l’immaginario e l’orizzonte etico,
generando libertà e conoscenza e sollecitando un contagio positivo
che consolidi una società aperta e basata sul dialogo e sul rispetto
dell’altro.

La
giornata si svilupperà su due livelli: da un lato si terranno
conferenze, con l’intento di passare informazioni dirette di
carattere pratico, dall’altro tavole rotonde volte ad approfondire
alcune importanti nonché sempre attuali tematiche.

Nella
prima tavola rotonda – moderata da Elisa Bortoluzzi Dubach – Hans
Albert Courtial che, con la sua Fondazione Pro Musica e Arte Sacra,
ha creato un legame straordinario con il Vaticano promuovendo uno dei
Festival musicali più significativi di Roma, parlerà dello stretto
legame tra mecenatismo-felicità-salute.

Allo
stesso modo, le neuroscienze stanno studiando quanto la generosità e
la filantropia rendano le persone più felici; questa tematica verrà
trattata da Christine Cerletti-Sarasin, psicologa, presidente delle
Fondazioni Cantilena, Colla Parte, Bau&Kultur di Basilea, nonché
pioniera del mecenatismo femminile, tra le donne sostenitrici del
Teatro Comunale di Basilea e mecenate dedita alla riscoperta di
compositrici femminili del passato e da Anna Kravtchenko, pianista e
docente al Conservatorio della Svizzera italiana.

Robert
Kowalski, violino di spalla dell’Orchestra della Svizzera italiana,
Francesca Peterlongo, mecenate e direttore artistico della Fondazione
Pro Canale di Milano e Cristina Owen-Jones, goodwill ambassador
UNESCO, mecenate e membro del Consiglio di Fondazione dell’Orchestra
della Svizzera italiana, approfondiranno, moderati da Moreno
Bernasconi, presidente della Fondazione Federica Spitzer di Lugano,
il tema dell’effetto cumulativo del mecenatismo musicale sul
benessere di chi lo esercita, offrendo spunti di riflessione per il
policy-making culturale e la creazione di un ambiente favorevole al
fiorire di un mecenatismo che generi ricadute positive per le
comunità di riferimento.

Un
approfondimento sarà dedicato al mecenatismo nel suo significato più
puro, al senso del bello e alla capacità di ascolto con gli
interventi di Alessio Allegrini, cornista e docente del Conservatorio
della Svizzera italiana, Mario Martinoli, mecenate e presidente della
Fondazione ICONS e Fernanda Giulini, mecenate e collezionista di
strumenti musicali antichi con l’ambizione di far ascoltare la
musica classica come gli stessi compositori l’avevano immaginata.

I diritti dei fondatori, la sostenibilità
economica delle istituzioni musicali, i trend e le visioni del
mecenatismo musicale del futuro saranno gli argomenti che verranno
trattati da Mariacristina Cedrini, Senior Advisor & Comitato di
Gestione Fondazione Bracco e membro del Consiglio di Amministrazione
Bracco Suisse SA, François Geinoz, presidente della proFonds –
Associazione mantello delle fondazioni svizzere di pubblica utilità,
e Peter Spinnler, fondatore e presidente della Fondazione Animato a
sostegno dei giovani talenti.

Tra
gli altri protagonisti della giornata, si possono ricordare Christoph
Brenner, direttore del Conservatorio della Svizzera italiana, che
rifletterà sul ruolo del mecenatismo in un’istituzione privata, e
Diego Fratelli, docente di musica rinascimentale presso lo stesso
istituto, che traccerà alcune costanti storiche del mecenatismo in
musica. Infine, Francesca Gentile Camerana, grande mecenate della
musica che con la sua Associazione De Sono ha accompagnato per molti
anni i giovani interpreti nella ricerca del loro Maestro.

La
giornata di studi è promossa dal Conservatorio della Svizzera
italiana di Lugano, nell’ambito del Master of Advanced Studies in
Cultural Management in collaborazione con la Fondazione Fitzcarraldo
e Coro Clairière, con il sostegno di Brain Circle Italia e del
Corriere degli Italiani, con il supporto di Gioielleria Argenteria
Borghi Varese, Hotel Villa Castagnola, Ticino Wine, Caffè Chicco
d’Oro e fundraiso.ch, con il patrocinio di proFonds – Associazione
mantello delle fondazioni svizzere di pubblica utilità e di Swiss
Foundations. Per iscrizioni, informazioni sulla
giornata e i suoi protagonisti:www.conservatorio.ch.