All’inizio di tutto ci sarebbe stato un normale controllo da parte dei carabinieri della compagnia di Menaggio. Nel centro del paese, i militari fermano un giovane di 22 anni residente a San Siro. Nel controllo, salta fuori uno spinello. Un quantitativo basso di marijuana, che tuttavia porta i carabinieri a segnalare il ragazzo alla Prefettura in quanto assuntore di sostanze stupefacenti. La cosa curiosa avviene però in quel momento. Mentre i militari sono fermi con il 22enne, il cellulare del ragazzo inizia a ricevere messaggi in continuazione, con un ritmo decisamente fuori dalla norma.
I carabinieri controllano quindi il telefono, scoprendo così una chat tra ragazzi su un’applicazione di messaggistica, con oltre 200 iscritti.Un gruppo – come si dice in questi casi – creato apposta per scambiarsi informazioni sugli spostamenti dei carabinieri ed evitare di essere fermati e controllati con addosso lo stupefacente. Un metodo tanto moderno quanto illegale per evitare i blitz delle forze dell’ordine. È bastato tuttavia il semplice controllo, avvenuto nel fine settimana per le strade di Menaggio, per far saltare il banco.
Il giovane è stato denunciato a piede libero con l’ipotesi di reato di «interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità». Reato che colpisce chi «cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità».
Arretrato significativo per tutti i dipendenti d'Italia: ecco quali sono le novità, tutti i dettagli…
Un lotto di uova fresche è stato richiamato per rischio microbiologico. Il Ministero invita i…
Torna l'incubo dei controlli casa per casa: ecco cosa si rischia quest'anno, se non si…
WhatsApp, ecco come potete spiare il partner con la nuova funzione introdotta nell'app: le novità…
Ogni volta che piove copiosamente, il copione è sempre lo stesso: strade allagate, cantine sott'acqua…
Finalmente il risparmio ha un nuovo marchio e un nuovo nome: arriva anche in Italia…