Per la prima volta da molti mesi, nella settimana che si è appena conclusa, l’euro è tornato a sfiorare quota 1,09 contro il franco.
La moneta unica, mercoledì scorso, è stata scambiata a 1,0872 franchi, un livello che non si vedeva da inizio giugno. In chiusura di contrattazioni, venerdì, l’euro è ripiegato a 1,082, rosicchiando comunque qualcosa rispetto all’apertura di sette giorni prima.
Secondo gli operatori del fixing, nell’attuale mercato valutario il franco è ancora considerato moneta rifugio ma poco attrattivo e meno ancora redditizio, soprattutto a causa della stabilità del suo rapporto con il dollaro Usa, valuta di riserva per definizione.
La recente tendenza al ribasso del franco nei confronti dell’euro è peraltro iniziata proprio con la vittoria di Joe Biden alle presidenziali americane e si è consolidata quando è parso chiaro che, a fine gennaio, il passaggio di consegne con Donald Trump sarà ordinato e senza traumi.
Con il dollaro stabile e Wall Street su valori record, il franco perde appeal.