Un foro nella felpa, una microcamera che inquadrava le domande, un cellulare che trasmetteva le immagini a un suggeritore esterno che forniva le risposte corrette tramite un un microauricolare. È l’ennesimo tentativo di conseguire in modo fraudolento la patente di guida smascherato l’altro ieri dalla Polizia locale di Como. Durante un controllo, effettuato insieme alla Motorizzazione, un cittadino egiziano di 39 anni ha tentato di superare l’esame scritto in modo fraudolento. L’uomo è stato fermato e denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Como per il reato di tentata truffa in concorso; il materiale utilizzato è stato sottoposto a sequestro penale. «Attività di contrasto a illeciti come quello rilevato ieri – spiega l’assessore alla Polizia locale e Sicurezza Elena Negretti – vengono ormai programmate e ripetute frequentemente dalla Polizia locale, anche per contribuire a preservare la sicurezza stradale, fermando persone intenzionate a guidare senza averne i requisiti necessari: negli ultimi tre anni i casi accertati sono stati una trentina». L’attività investigativa proseguirà per risalire a eventuali “suggeritori” e ai responsabili dei sistemi fraudolenti messi in atto.
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