(ANSA) – BERGAMO, 18 GIU – La procura di Bergamo sta proseguendo l’invio delle informazioni di garanzia alle persone coinvolte nell’inchiesta, iniziata nel 2017 e riguardante il periodo 2017-18, sulla gestione dei contributi pubblici destinati all’accoglienza dei migranti da parte di strutture bergamasche. Le persone indagate sarebbero in tutto un’ottantina. Tre sono ai domiciliari: padre Antonio Zanotti, 73 anni, fondatore della cooperativa ‘Rinnovamento’ di Antegnate; la presidente della coop Anna Maria Preceruti, 58 anni, di Antegnate e l’economo Giovanni Trezzi, 39 anni di Crema. Le accuse nei loro confronti sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, allo sfruttamento del lavoro e all’inadempimento di contratti di pubbliche forniture e il riciclaggio. Nessuna richiesta di misura cautelare, invece, per la cooperativa Ruah e l’associazione Diakonia, legate alla Caritas di Bergamo: 38 gli avvisi di garanzia su questo fronte.
Basta un limone per dire addio a puzza e residui nel microonde. Un rimedio economico…
L’indagine indipendente mette in fila i migliori e i peggiori: vertice a 73/100 per Kiko;…
Non basta l’età: a fare il prezzo sono rarità, stato di conservazione e marchio. Alcuni…
Tra entusiasmi e smentite: l’intelligenza artificiale elabora trend, ma non batte l’imprevedibilità di Lotto, Superenalotto…
Non arrivano affatto buone notizie per gli italiani, tragedia di Ferragosto: chiude il più grande…
Weekend di bel tempo annunciato: ecco una selezione di eventi per vivere Como e il…