(ANSA) – ROMA, 03 DIC – L’Unione Europea e la Grecia hanno firmato un accordo per l’istituzione entro settembre 2021 di un nuovo campo di accoglienza per i migranti sull’isola di Lesbo, in sostituzione di quello di Moria devastato da un incendio lo scorso settembre. Il sostegno dell’Unione europea nella gestione del nuovo campo non ha precedenti e l’accordo prevede una ripartizione delle responsabilità tra la Commissione, le autorità greche e le agenzie dell’Ue. Dopo la distruzione del campo di Moria, il più grande d’Europa, sull’isola è stato organizzato una sistemazione provvisoria che ora ospita più di 7.300 richiedenti asilo tra cui bambini, disabili e malati, accampati nelle tende senza riscaldamento o acqua calda. Nel nuovo campo “forniremo condizioni dignitose i ai migranti e ai rifugiati e sosterremo gli abitanti dell’isola”, ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, si legge in un comunicato. La stessa ha sottolineato la necessità di “procedure rapide ed eque” per le richieste d’asilo. Per i migranti, “i centri dovrebbero essere solo una sosta temporanea prima del loro ritorno (nel loro Paese di origine o di transito) o della loro integrazione”, ha aggiunto. La Commissione prevede di spendere circa 130 milioni di euro per Lesbo e Chios. Il mese scorso sono stati stanziati 121 milioni di euro per la costruzione di tre campi più piccoli sulle isole di Samos, Kos e Leros. “Questo accordo è un passo importante (…) per garantire che una situazione come quella di Moria non possa ripetersi”, ha aggiunto il commissario europeo agli Affari interni, Ylva Johansson. (ANSA).
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