La lite pare sia esplosa per motivi definiti futili. Il marito, un 54enne di Carbonate, davanti anche alle figlie grandi, avrebbe impugnato un coltello minacciando la moglie. Disarmato proprio dalle figlie, avrebbe comunque aggredito la donna tanto che quest’ultima avrebbe poi richiesto le cure del pronto soccorso che hanno poi portato ad una dimissione con tre giorni di prognosi. I carabinieri della stazione di Mozzate, allertati dalla famiglia, sono intervenuti, cercando di riportare la calma.
Ma l’uomo si sarebbe agitato ulteriormente cercando di colpire uno dei militari intervenuti con una testata. Insomma, l’epilogo inevitabile della serata è stato quello dell’arresto e del processo con rito direttissimo che si è tenuto questa mattina in Tribunale a Como.
Le accuse formulate dalla procura sono state di lesioni e minacce aggravate dall’uso del coltello (nei confronti della moglie), ma anche di resistenza a pubblico ufficiale. L’arrestato ha scelto di patteggiare la pena raggiungendo un accordo – poi ratificato dal giudice – quantificato in nove mesi. Il marito non aveva precedenti ed è stato rimesso in libertà.
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