Il primo anno del reddito e della pensione di cittadinanza è stato archiviato, non senza polemiche. In attesa del rapporto annuale previsto dalla legge che ha introdotto la misura, l’Inps ha pubblicato sul suo sito istituzionale le cifre aggiornate a metà dicembre e i numeri hanno confermato quanto si sapeva da tempo: la povertà non è stata certamente abolita, ma molti italiani – quasi tutti al Sud, in verità – hanno ricevuto una sostanziosa boccata d’ossigeno.
Lo Stato ha versato l’assegno mensile di mantenimento a 1.014.429 famiglie (di queste, a 891mila in forma di reddito e a 124mila in forma di pensione). Le persone interessate sono state suasi 2,5 milioni. In media, il sussidio è stato di 522 euro al mese per il reddito di cittadinanza e di 219 euro per la pensione.
A Como, i numeri di questa operazione sono stati moltocontenuti, sin dal primo momento. Le domande accolte dall’Inps sono state in tutto 3.645, lo 0,3% del totale (nella provincia lariana, giova ricordarlo, risiede l’1% della popolazione italiana). Di queste domande, 186 sono decadute nel corso dei mesi in cui la misura è stata in vigore. Alcune per effetto delle indagini della guardia di finanza, molte altre perché i beneficiari hanno trovato un impiego. A metà del mese scorso, altre 545 domande (lo 0,5% del totale nazionale) erano ancora in lavorazione. Soltanto nelle prossime settimane si saprà se verranno accolte o meno.
Certo è che sul Lario sono stati molti i casi in cui le richieste di reddito e pensione di cittadinanza hanno avuto esito negativo: 2.222 (su un totale di 6.412 domande).
Scendendo più nel dettaglio, le persone residenti in provincia di Como interessate al reddito di cittadinanza sono state sinora 6.642 (distribuite in 2.882 nuclei familiari). L’assegno medio mensile erogato sul Lario è stato di 465,01 euro, nettamente inferiore a quello medio nazionale ma in linea con quello regionale (fermo a 462,83 euro).
La pensione di cittadinanza ha invece interessato, a Como, 649 persone distribuite su 577 nuclei familiari: segno evidente del fatto che il sussidio viene perlopiù erogato a persone che vivono sole. L’importo medio della pensione di cittadinanza è stato nella nostra provincia di 210,49 euro, più o meno in linea con il dato medio nazionale (219 euro) ma superiore a quello regionale (198 euro).
In totale, quindi, reddito e pensione di cittadinanza hanno interessato a Como 7.291 persone, distribuite in 3.459 nuclei familiari. All’incirca l’1,2% della popolazione residente. Una percentuale davvero molto bassa, se paragonata ad esempio alle realtà più disagiate del Sud: Cosenza (8,06%), Catanzaro (8,18%) o Caltanissetta (8,47%).
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