È finito a processo, di fronte al Collegio di Como presieduto da Luciano Storaci, il datore di lavoro dell’Erbese accusato di aver molestato una dipendente, costringendola a subire palpeggiamenti nelle parti intime, cercando più volte approcci sessuali quando l’ufficio era ormai deserto. Nei guai è finito un ex consigliere comunale brianzolo, 48 anni. Il processo è stato incardinato e l’udienza è stata rinviata al mese di febbraio, quando inizieranno a sfilare i primi testimoni. I fatti, poi confluiti nel capo di imputazione, si sarebbero verificati tra il mese di gennaio e quello di maggio del 2017, quando cioè la vittima presentò denuncia. Molestie aggravate, secondo la Procura di Como (pm Giuseppe Rose), dall’aver commesso il fatto «abusando dell’autorità derivante dal proprio ruolo di datore di lavoro».
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