(ANSA) – TRENTO, 12 DIC – “La preoccupazione per l’inverno è grossa, la chiusura degli impianti può riversare molte persone sulla pratica dello sci alpinismo o sulle ciaspole e può essere che l’incidenza dei soccorsi aumenti”. A dirlo il neo-presidente del Soccorso alpino del Trentino Walter Cainelli, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle nuove cariche, dopo l’assemblea elettiva tenutasi ieri sera. “Sollecito che ci sia massima attenzione su questo tipo di attività, per evitare che si creino problemi e sovraccarichi al sistema sanitario già alle prese col Covid”. Per il Soccorso alpino il rischio è rappresentato non tanto da chi pratica sci alpinismo “che è abituato a frequentare la montagna e a muoversi in un certo ambiente”, quanto da chi adopera le ciaspole, “che non richiedono nessuna particolare abilità e sono accessibili a tutti, e qui andrà fatto un lavoro di informazione e prevenzione”. Sul punto il Soccorso alpino spiega che con l’ingegner Raffaele De Col, dirigente generale della Protezione civile, è stato deciso di organizzare, per l’inverno, delle giornate di informazione ad hoc, sia per turisti che per persone del posto, per parlare di prevenzione e sicurezza in montagna. (ANSA).
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