Si svolgeranno sabato mattina alle 10.30 a Cantù nel Santuario della Beata Vergine Maria i funerali di Giovanni Arrighi, l’ex caposquadra dei vigili del fuoco scomparso martedì pomeriggio a Caorle.Classe 1939, Arrighi è morto sulla spiaggia della località turistica veneta. Verso le 16 ha detto alla moglie che sarebbe andato in acqua a rinfrescarsi; pochi istanti dopo si è accasciato e per lui non c’è stato nulla da fare.I medici che sono intervenuti sul posto hanno poi riferito ai familiari che si sarebbe trattato di un infarto fulminante. Le persone che erano nella zona, dopo aver visto il canturino accasciarsi, hanno subito chiamato i soccorritori, ma per Giovanni Arrighi, che aveva compiuto ottant’anni lo scorso 27 luglio, non c’è stato nulla da fare.L’uomo era in pensione dall’inizio degli anni ’90; per lungo tempo, dal 1960, ha fatto parte del corpo dei vigili del fuoco. Con i colleghi comaschi era intervenuto sui luoghi teatro di alcuni disastri che hanno sconvolto il nostro Paese: la tragedia del Vajont nel 1963, alluvioni come quella della Valtellina nel 1987 e i terremoti del Friuli (1976) e dell’Irpinia (1981).
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