Zyber Curri, 48 anni kosovaro, residente con la moglie e i figli in provincia di Brescia, era morto in un incidente sul lavoro all’interno del cantiere di una centrale idroelettrica in Val Cavargna. Era precipitato in un dirupo, riportando lesioni che non gli lasciarono scampo. Era il 12 dicembre del 2018, e probabilmente anche il ghiaccio giocò un suo ruolo nella tragedia. Ora, per quel tragico fatto di cronaca, la Procura di Como ha chiuso le indagini, contestando l’accaduto a cinque persone in rappresentanza di ditte che operavano e coordinatori della sicurezza del cantiere. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Maria Vittoria Isella. Le difese avranno ora tre settimane di tempo per replicare.
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