Doppio blitz della polizia localeL’assessore Iantorno: il bar della mostra andava smantellato, chiederò provvedimenti duri
Doppio blitz della polizia locale nel parco di Villa Olmo. Nelle serate di giovedì e venerdì, i vigili sono intervenuti prima nel bar allestito in occasione della grande mostra, la cui autorizzazione è scaduta, quindi al ristorante in seguito alle proteste dei residenti della zona per la musica ad alto volume.«Chiederò provvedimenti duri se non sarà rispettato quanto previsto dagli accordi con i gestori», attacca l’assessore al Patrimonio del Comune di Como Marcello Iantorno.I vigili sono intervenuti una prima
volta nella tarda serata di giovedì. Secondo quanto riferito dalla polizia locale, il bar allestito accanto all’ingresso di Villa Olmo, che avrebbe dovuto chiudere al termine della mostra, ha continuato in realtà a lavorare pur senza le autorizzazioni. Nelle prossime ore, una volta completato il rapporto sull’ispezione, gli agenti dovrebbero procedere con le sanzioni amministrative.«I gestori hanno chiesto una proroga per l’intera stagione estiva – conferma Iantorno – Il contratto, stipulato con Csu, era però legato alla mostra e non c’era dunque alcun motivo che giustificasse un prolungamento dell’apertura. Il bar e tutte le strutture all’esterno dovevano dunque essere smantellate».Nella notte tra venerdì e sabato, la polizia locale è tornata nel parco. In questo caso, sotto accusa è finito il ristorante. «Abbiamo ricevuto molte segnalazioni di residenti che protestavano per la musica e il caos, proseguiti fino all’alba – spiega Iantorno – È stata allestita una sorta di discoteca all’aperto, attività che non rientra in alcun modo negli accordi tra il Comune e il gestore del ristorante. Il parco ha una sua funzione e non può essere adibito né a discoteca né a bar o attività commerciale». «Se non saranno rispettate le regole chiederò provvedimenti urgenti», conclude Iantorno.Riccardo Ballerini, responsabile del bar Papaio e del ristorante di Villa Olmo, respinge ogni ipotesi di irregolarità. «Per quanto riguarda il bar avevamo chiesto una proroga fino a fine settembre – dice – Il Comune ci ha messo un po’ a decidere e nel frattempo eravamo autorizzati a proseguire. La richiesta poi è stata negata e ci eravamo accordati con Csu e il Comune per un’ultima serata di attività, giovedì scorso, fino a mezzanotte. A questo ci siamo attenuti».Regole rispettate anche al ristorante. «Abbiamo fatto una festa, come è normale per il ristorante e come accade quasi tutte le sere in estate – dice Ballerini – Se la musica ha disturbato qualcuno mi dispiace, ma mi sembra strano: in due mesi non abbiamo mai avuto problemi o ricevuto ammonimenti. Staremo ancora più attenti».
Anna Campaniello
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