(ANSA) – ROMA, 12 MAG – La “malvagità” dell’attacco all’ospedale di Dasht-e-Barchi a Kabul è colpire un luogo dove nascono i bambini, dove ogni giorno transitano per qualche ora le mamme solo per dare alla luce i propri figli. Lo sottolinea con l’ANSA Medici senza frontiere, che in quell’ospedale gestisce il reparto maternità di 100 letti. Le autorità locali hanno annunciato la fine delle operazione aggiungendo che “i terroristi sono stati neutralizzati”. “L’ospedale – rende noto l’ong – è l’unica struttura per i parti di emergenza e con complicazioni in un quartiere con una popolazione di oltre un milione di persone. Gestiamo le sale travaglio e le sale parto, una sala operatoria, una sala risveglio, un reparto di maternità e un’unità neonatale”. “Nel 2018, le nostre équipe hanno assistito oltre 15.000 parti e più di 1.300 neonati in gravi condizioni sono stati ricoverati nell’unità neonatale”, conclude Msf.
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