(ANSA) – LAMEZIA TERME, 03 FEB – Doveva testimoniare al processo “Rinascita-Scott” ma del primo storico pentito della ‘ndrangheta calabrese si acquisiranno solo i verbali perché, si è appreso all’inizio del maxi-processo, Giuseppe Scriva è deceduto. Nato a Rosarno 75 anni fa, Pino Scriva ha deciso di saltare il fosso nel 1983. Le sue dichiarazioni sono confluite in decine di inchieste, come quella che ha portato, nel 1984, all’arresto di 200 persone legate al clan Mancuso di Limbadi. Di recente Scriva ha testimoniato nel processo “’Ndrangheta stragista”, istruito dalla Dda di Reggio Calabria. “Se si chiama ‘ndrangheta oggi è perché sono stato io a rivelare il nome”, dice interrogato al processo dal procuratore aggiunto di Reggio Giuseppe Lombardo. Della sua famiglia di origine diceva “che era parte dell’organizzazione fin dagli anni Cinquanta, anzi da prima perché io sono nato nel ’46 e appena nato mi hanno fatto giovane d’onore”. (ANSA).
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