Categories: Ansa

Ndrangheta stragista: sentenza,non esclusi mandanti politici

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 22 GEN – “Non può affatto escludersi, anzi appare piuttosto assai probabile, che dietro tali avvenimenti vi fossero dei mandanti politici che attraverso la ‘strategia della tensione’ volevano evitare l’avvento al potere delle sinistre, temuto anche dalle organizzazioni criminali, che erano riuscite con i precedenti referenti politici a godere di benefici e agevolazioni. Si può, quindi, affermare che in tale circostanza si era venuta a creare una sorta di convergenza di interessi tra vari settori che hanno sostenuto ideologicamente la strategia stragista di Cosa Nostra”. È quanto si afferma nelle motivazioni della sentenza del processo”’Ndrangheta stragista” con la quale la Corte d’Assise di Reggio Calabria, su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e dell’aggiunto Giuseppe Lombardo, sono stati condannati all’ergastolo lo scorso 24 luglio il boss siciliano Giuseppe Graviano e Rocco Santo Filippone, considerato dalla Dda il referente della cosca Piromalli. Graviano e Filippone sono ritenuti i mandanti degli attentati ai carabinieri Antonio Fava e Vincenzo Garofalo uccisi il 18 gennaio 1994 sulla Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo di Scilla. “Le conclusioni cui è pervenuta questa Corte in ordine alla responsabilità degli imputati – è scritto nella sentenza – costituiscono soltanto un primo approdo, dal momento che la complessa istruttoria dibattimentale, ivi comprese le dichiarazioni di Giuseppe Graviano, lascia intravedere il coinvolgimento di ulteriori soggetti che hanno concorso nella ideazione e deliberazione degli eventi in esame. Ciò che si ricava è che dietro tutto ciò non vi sono state soltanto le organizzazioni criminali, ma anche tutta una serie di soggetti provenienti da differenti contesti (politici, massonici, servizi segreti), che hanno agito al fine di destabilizzare lo Stato per ottenere anch’essi vantaggi di vario genere, approfittando anche di un momento di crisi dei partiti tradizionali”. Per questo motivo, “con riferimento alla identificazione di tali soggetti”, la Corte d’Assise di Reggio Calabria ha trasmesso alcuni atti del processo alla Procura della Repubblica perché continui a indagare. (ANSA).

Ansa

Share
Published by
Ansa

Recent Posts

Solari, la pagella 2025: Kiko al top, Eucerin convenienza al massimo, Bilboa Coccobello bocciato

L’indagine indipendente mette in fila i migliori e i peggiori: vertice a 73/100 per Kiko;…

6 ore ago

Vecchie macchine da scrivere che valgono una fortuna: quali interessano davvero ai collezionisti

Non basta l’età: a fare il prezzo sono rarità, stato di conservazione e marchio. Alcuni…

9 ore ago

“L’IA fa vincere al Superenalotto?”: dalle vincite degli studenti al flop del giornalista, cosa può (e non può) fare

Tra entusiasmi e smentite: l’intelligenza artificiale elabora trend, ma non batte l’imprevedibilità di Lotto, Superenalotto…

1 giorno ago

TRAGEDIA DI FERRAGOSTO: il più grande colosso bancario italiano chiude per sempre | “42 filiali non saranno più attive”

Non arrivano affatto buone notizie per gli italiani, tragedia di Ferragosto: chiude il più grande…

1 giorno ago

Ferragosto sul Lario: sole, caldo e quattro idee tra città e lago

Weekend di bel tempo annunciato: ecco una selezione di eventi per vivere Como e il…

2 giorni ago

Ranking Atp: Sinner fuori da top10

(ANSA) – ROMA, 15 NOV – Felix Auger-Aliassime ha scalzato Jannik Sinner dalla 10/a posizione…

4 anni ago