Un ingegnere lariano indagato nelle indagini sul polo tecnologico di Genova
Un tesoretto di 100 mila euro è stato sequestrato dai carabinieri nella casa di Caslino d’Erba in cui viveva in affitto l’ingegnere lariano finito con l’essere indagato nella vicenda del polo tecnologico di Genova. Le contestazioni parlano di estorsione con altri due colleghi, ora sospesi dal lavoro.I tre, secondo l’accusa, bloccavano i pagamenti in attesa che venisse saldata una “mazzetta” spesso fatta di piccole somme per non dare nell’occhio. Il sistema però portava i suoi frutti. Nel cassetto della biancheria della casa di Caslino, infatti, i militari dell’Arma hanno trovato banconote da 500 e 50 euro per un ammontare di 100 mila euro.
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