A LuganoA cento anni dalla nascita, la Svizzera riscopre il grande fotografo elvetico Peter W. Häberlin con la mostra Sahara. Fotografie 1949-1952 appena aperta a Villa Ciani di Lugano. L’esposizione racconta la vita schiva e misteriosa di questo maestro, morto prematuramente, attraverso la sua opera e le tracce dei suoi viaggi nel deserto. È la settima tappa del percorso «Esovisioni», progetto del Museo delle Culture di Lugano diretto dal comasco Francesco Paolo Campione, nato con l’obiettivo di delineare una sorta di vera e propria mappa dei modi in cui l’Occidente ha guardato (e giudicato) altri contesti culturali. La rassegna è visitabile fino al 10 marzo e ospita in tutto 128 fotografie esposte per la prima volta in pubblico. Provengono infatti dalle stampe dei negativi conservati dalla Fondazione Svizzera per la Fotografia di Winterthur, realizzate appositamente per l’esposizione luganese. Orari: ma-me-ve-sa-do: 10-18; gio: 10-21. Ingresso 12/8 franchi.
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