Il 3 aprile a distanza di oltre tre anni dal suo ultimo concerto a Lugano, Niccolò Fabi torna in Ticino per un’unica data in occasione del nuovo tour europeo: appuntamento imperdibile allo Studio Foce di Lugano in via Foce. Niccolò Fabi nelle prossime settimane sarà in tour in Italia nei principali teatri italiani e presenterà al pubblico “Tradizione e Tradimento” è il nono disco in studio da solista. È un disco che parla di scelte. Un disco che in qualche modo rappresenta una scelta. La prima che ogni artista dovrebbe rinnovare dignitosamente ogni volta, cioè la scelta di fare arte perché mosso da un’ispirazione e da una necessità, e subito dopo la scelta di renderla pubblica. “Tradizione e Tradimento” è anche un disco sul conflitto, sulla ricerca di un equilibrio all’interno di un cambiamento tra la memoria e la prospettiva. La scelta difficile tra cosa conservare e cosa lasciare andare, come evolversi e trasformarsi rispettando la propria identità. Come trarre forza da ciò che ci è stato consegnato come tradizione e allo stesso tempo avere il coraggio di tradire quel percorso che a un certo punto sembra essere un binario, provando a rimettersi in discussione, distruggendo la consolatoria immagine che abbiamo costruito di noi stessi.
A tratti è un disco dolente ma non
statico, l’opera di un uomo in movimento, nel costante tentativo di
essere all’altezza del proprio gusto. Anche musicalmente si
percepisce il desiderio di provare a parlare un linguaggio diverso,
meno caldo e analogico e più tagliente e digitale. In questo senso
tradizione e tradimento, partito per voler essere un disco molto
elettronico, è anche la cronaca di un fallimento e allo stesso
tempo di una conferma di una identità forte.
Nella sua versione finale l’utilizzo
dell’elettronica non risulta una scelta stilistica di genere, ma un
colore, una temperatura, una corrente fredda in un mare caldo.
Simbolica forse in tutto questo è la canzone “Amori con le ali”,
una piccola ode al movimento, ai mezzi, ai desideri, e alle persone
che lo generano in cui una chitarra
acustica dialoga con l’arpeggiatore di un synth a rappresentare,
anche a livello sonoro, questo bilanciamento degli opposti, questo
amore così conflittuale tra tradizione e tradimento. Scritto e
registrato tra Roma e Ibiza, “Tradizione e Tradimento” è il
risultato di un lavoro corale che vede alla produzione artistica
Niccolò Fabi insieme a Roberto Angelini e Pier Cortese, storici
amici e compagni di viaggio e di palco.
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