(ANSA) – TORINO, 05 DIC – I No Tav tornano in piazza a Torino. Circa duecento i manifestanti che si sono ritrovati in piazza Castello, davanti al palazzo della Regione Piemonte, per ricordare l’8 dicembre 2005, quando in migliaia bloccarono a Venaus, in Val di Susa, i lavori di trivellazione della Torino-Lione. “I nove miliardi che vorrebbero spendere per il solo tunnel della Torino-Lione, devono essere investiti nei presidi sanitari pubblici, nel personale, nell’assistenza medica territoriale”, dicono oggi i manifestanti. Di sprechi per le grandi opere ha parlato anche Nicoletta Dosio, la 73enne tornata libera da qualche settimana dopo aver scontato una condanna a un anno tra carcere e domiciliari. In collegamento telefonico con la piazza, la pasionaria No Tav ha sostenuto che ogni metro della Tav vale 160 mila euro, ovvero i costi di cento giorni di terapia intensiva. (ANSA).
Nuova (e tremenda) batosta al comparto occupazionale del Belpaese: centinaia di posti di lavoro a…
A Como uno spiacevole evento ha riaperto il dibattitto sui camerini di prova abbigliamento. "Prima…
Una tassa che colpisce tutti gli automobilisti, con regole e scadenze poco chiare. Ma davvero…
È allarme rosso: ritirate centinaia di tonnellate di prodotti ittici freschi, la contaminazione preoccupa anche…
Un’opportunità formativa unica con il reddito studentesco. Una possibilità concreta che apre le porte a…
Passo carrabile, da oggi puoi dire addio ti basta solo un bigliettino: ecco cosa sta…