(ANSA) – TORINO, 24 DIC – “Il lavoro non è solo un diritto, ma è anche il primo dovere di uno Stato e dunque di un governo e di ogni altra istituzione che voglia rispondere al suo vero fine di servire il bene comune”. E’ un passaggio dell’omelia dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, che ha celebrato la Messa della vigilia di Natale davanti allo stabilimento ex Embraco di Riva di Chieri (Torino). “Prego il Signore di suscitare un sussulto di dignità e di umanità in chi ha in mano le sorti di tante imprese”. “Il lavoro è tornato ad essere il primo problema del nostro territorio”, sottolinea l’arcivescovo di Torino, ricordando che “solo uno sviluppo buono e una economia che risponda anche a criteri etici sono in grado di sostenere la qualità della vita in tutti i suoi aspetti”. Nosiglia invita per questo a “un patto sociale e generazionale che guardi al futuro del nostro territorio, valorizzi le imprese che malgrado tutto resistono e cercano sbocchi nuovi di mercato per affrontare l’attuale momento difficile”.
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