Circa duecento commercianti aderenti al comitato “Como di Tutti” si sono accomodati lunedì sera tra il pubblico di Palazzo Cernezzi durante di consiglio comunale. Qualcuno seduto tra le sedie riservate al pubblico, la maggior parte in piedi o nell’atrio. Nessun fischio o “buuu” ieri sera, anche se il confronto con il sindaco Mario Lucini e con l’assessore alla Mobilità, Daniela Gerosa non c’è ancora stato.
Negli interventi preliminari era stato subito Sergio Gaddi a riportare l’attenzione sulla Ztl, parlando dei danni al turismo e al commercio. Anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Luca Ceruti ha parlato di risposte «imbarazzanti» date dal sindaco sulla Ztl. È stata poi la volta di Alessandro Rapinese di Adesso Como, uno dei promotori del comitato “Como di Tutti”. Rapinese ha attaccato duramente il sindaco Lucini e chiesto a gran voce che il primo cittadino partecipi a un incontro pubblico con i commercianti in Biblioteca comunale.Rapinese, Gaddi e i duecento commercianti, delusi per il mancato confronto, hanno lasciato in silenzio l’aula per dirigersi verso la Sala Stemmi di Palazzo Cernezzi. Si è proceduto in seguito alla conta delle schede del referendum anti-Ztl promosso dal comitato, che ha raggiunto quota 2.000 adesioni.
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