Il festival “Poestate” alla edizione numero 25 continua con un’altra straordinaria proposta, la “KlezParade Orchestra. Da Martin Buber al Klezmer. Poesia ebraica senza parole” in scena l’8 settembre alle ore 20.30 in piazza Manzoni, Lugano. Entrata libera.In scena una straordinaria orchestra di 15 elementi che rende omaggio alla cultura ebraica e alla sua grande musicalità.Un concerto di musica Klezmerin cui l’armonia esce istantanea e il senso delle note trova voce negli strumenti, con spazio per improvvisare collettivamente grazie alla grande esperienza e alchimia dell’ensemble e ai due performer. Il messaggio passa senza bisogno di parole: spiritualità e gioia, allegria e malinconia, senso di incertezza e salvifica ironia si condensano in un repertorio creato da uomini e donne la cui vita è stata per secoli sospesa fra cielo e terra, fra l’eternità del Libro e il radicamento nel quotidiano, fra le certezze della fede e l’incertezza di una vita sempre in bilico. Ed è questo il motivo per cui alcune musiche ebraiche toccano in profondità ogni tipo di pubblico, anche quando sono apparentemente leggere. Ci raccontano una condizione umana che è di tutti noi: se siamo precari come violinisti sul tetto, l’unica via è volare con le note.
L’ebraismo, in particolare quello chassidico, come scrisse Martin Buber, insegna che la gioia che si prova a contatto con il mondo conduce, se santificata con tutto il nostro essere, alla gioia in Dio.
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