Stamani alle 11 in via Brogeda 11 a Como sarà posata la “Pietra d’inciampo” in memoria di Aldo Raffaello Pacifici, cittadino comasco, residente a Ponte Chiasso in via Brogeda e deportato in seguito alle Leggi razziali ad Auschwitz, dove perse la vita. La giunta cittadina ha così accolto la mozione presentata nei mesi scorsi dal gruppo consiliare di Svolta Civica, che chiedeva, appunto, la realizzazione di una pietra d’inciampo in memoria di un deportato comasco per non dimenticare una delle più grandi tragedie dell’umanità. La pietra è stata realizzata dall’artista tedesco Gunter Demnig, autore di circa 70mila pietre d’inciampo collocate in diversi Paesi europei. Una consegna simbolica della pietra d’inciampo al nipote di Pacifici si è svolta nel Giorno della Memoria, il prossimo 27 gennaio nella biblioteca di Como intitolata al martire della mafia Paolo Borsellino.La volontà di rendere omaggio a un deportato comasco risale a gennaio quando Vittorio Nessi di Svolta Civica presentò un’apposita mozione.
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