Ha ammesso tutto. Ribadendo quello che già aveva detto, nella serata di martedì, al pubblico ministero Massimo Astori, titolare del fascicolo che lo vede indagato per l’omicidio della suocera, madre della sua compagna con cui viveva in una casa di Vighizzolo. Si è svolto questa mattina nel carcere del Bassone di Albate, l’interrogatorio di Massimiliano Bellugi, 40 anni. L’indagato ha parlato per oltre un’ora di fronte al giudice delle indagini preliminari di Como ripercorrere i drammatici istanti della tarda mattinata di martedì. L’ennesima lite con Celestina Castiglia, la mamma della sua compagna, le coltellate alla donna, la chiamata ai carabinieri per informare i militari dell’Arma del delitto. L’uomo avrebbe detto di non poterne di più di quei continui rimbrotti, prese in giro, litigi con la suocera che lo avrebbe considerato come un buono a nulla. L’ultimo scontro mentre la donna, 79 anni, stava tagliando il prato sul retro della casa di famiglia. Almeno sette i fendenti inferto con un coltello da cucina.
Ulteriori dettagli sul Corriere di Como di venerdì 4 ottobre
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