E’ stato sentito nel corso della notte e avrebbe ammesso di essere stato lui a scagliare il fendente mortale al petto che è costato la vita a Lorenzo Borsani, 36enne di Mozzate.
Un 49enne sempre di Mozzate, che abitava a pochi passi dal punto della lite mortale, è stato arrestato e condotto nel carcere del Bassone. Dovrà rispondere dell’accusa di omicidio formulata dal pubblico ministero Antonio Nalesso. L’arma usata per uccidere, un coltello con 10 centimetri di lama, è stata recuperata nel giardino di una casa. Toccherà ora all’autopsia ricostruire quanti fendenti sarebbero stati scagliati dal 49enne.
Il delitto sarebbe maturato per una lite nata per motivi di gelosia. Il 36enne pensava che tra la moglie (da cui si stava separando) e il 49enne ci fosse una relazione. Cose che l’arrestato avrebbe negato categoricamente.
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