Si tornerà a parlare di ’ndrangheta nelle aule del Tribunale a Como. E lo si farà di fronte a una Corte d’Assise, quella che sarà chiamata a giudicare l’omicidio di Franco Mancuso avvenuto in un bar di Bulgorello di Cadorago, il bar Arcobaleno, alle 17.30 dell’8 agosto 2008, poco meno di 11 anni fa.
Due gli imputati, che non hanno scelto riti alternativi dopo la richiesta di giudizio immediato avanzata dalla procuratrice della Dda di Milano, Sara Ombra. La stessa che solo qualche mese fa aveva guidato il processo – sempre a Como – sulle presenze malavitose attorno ai locali di piazza Garibaldi a Cantù.
In aula ci saranno, sul banco degli imputati, Bartolomeo Iaconis, nato a Giffone (Reggio Calabria) 60 anni fa, ritenuto essere dall’accusa un componente del Locale di Fino Mornasco, e Luciano Rullo, nato a Como, 51 anni. Sarebbero loro rispettivamente il mandante e l’esecutore materiale del delitto. Una vera e propria esecuzione che, secondo la Dda, avvenne per ritorsione al termine delle liti tra la vittima e Iaconis, in particolare – pare – dopo una offesa avvenuta in pubblico.
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