L’Ordine degli Architetti di Como vuole vederci chiaro. Mercoledì prossimo la riunione del consiglio dell’ente che ha sede al piano terra del Novocomum di Giuseppe Terragni, proprio di fronte allo Stadio Sinigaglia, si occuperà di produrre un documento complessivo e ponderato sulla questione.Si vuole tra l’altro rifocalizzare il dibattito in corso in città sul tema stadio: gli architetti chiedono di contestualizzare la questione dell’impianto sportivo all’interno del destino complessivo dell’area di pregio su cui insiste, ossia la cittadella sportiva razionalista a lago e l’area dei giardini attigua. Gli architetti, fra i temi in discussione nei prossimi giorni all’interno del consiglio, vogliono anche focalizzare i paletti urbanistici che dovrebbero regolamentare qualsiasi operazione in una zona di tale valore, aprendo alla città un dibattito che altrimenti rischia di coinvolgere solo pochi addetti ai lavori e non l’intera comunità. Alla luce anche di un fatto che riguarda direttamente tutta Como: il “documento di piano” comunale che regola il consumo del suolo ed è quindi la cornice ideale per ogni ragionamento di ampio respiro, è scaduto.
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