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  • L’appello di “Per Como Pulita”: “Serve un nucleo antidegrado”

    “Pulizie invernali” e rimozioni di graffiti e raccolta di rifiuti di ogni genere nei giorni scorsi per i volontari antidegrado dell’associazione “Per Como Pulita”. “Comunque è necessario che la polizia locale cittadina si doti di un nucleo antidegrado e del decoro urbano” commenta il sodalizio da Facebook pubblicando le foto dell’intervento e reiterando così una richiesta già fatta nel corso del 2020 alle istituzioni e alle forze dell’ordine cittadine.

  • Landini, proroga blocco licenziamenti sia generale

    (ANSA) – ROMA, 04 MAR – La proroga del blocco dei licenziamenti deve riguardare tutti, essere generalizzata. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini nel corso di una intervista ad Omnibus su La7 a proposito della proroga della misura oltre il 31 marzo. Landini ha ribadito la necessità di fare una riforma degli ammortizzatori sociali con l’incentivo dei contratti di solidarietà e quelli di espansione insieme alla messa a punto di uno “strumento universale che copra tutte le forme di lavoro, compreso quello autonomo”. Sulla proroga dei licenziamenti (alcune indiscrezioni parlano del 30 giugno, ndr) il sindacato è in attesa di una nuova convocazione dal Governo. A proposito del reddito di cittadinanza Landini ha detto che la misura ha funzionato come strumento per combattere la povertà ma non ha funzionato per le politiche attive. “Per nuovi posti di lavoro – ha detto – servono investimenti e un progetto vero di riforma dei centri per l’impiego. Mescolare i due strumenti non ha aiutato a risolvere le questioni”. Il sindacalista si è quindi soffermato sulla questione rider: l’obiettivo del sindacato – ha spiegato – “è l’applicazione di un contratto nazionale di lavoro in modo che abbiano diritti fondamentali come gli altri. Per questi lavoratori esiste già un contratto nazionale che è quello della logistica”. (ANSA).

  • La Cgil: “Anziani confusi, campagna vaccinale a rilento”

    La campagna vaccinale per gli over 80 procede a rilento anche sul nostro territorio. Lo sostiene la Spi Cgil di Como che parla di anziani “confusi e disorientati”. “Nelle sedi delle nostre leghe territoriali – spiega Marinella Magnoni, segretario provinciale Spi Cgil Como – ci arrivano chiamate da parte di anziani e dei loro famigliari che chiedono quando avranno il vaccino, oppure domandano una mano perché ancora non hanno ricevuto il famoso sms o la chiamata. Ci sono anziani cui la data di somministrazione viene comunicata con un sms inviato la sera precedente il giorno dell’appuntamento. Molti di questi anziani hanno bisogno di essere accompagnati al centro vaccinale, e questo poco preavviso crea loro ulteriore difficoltà. Siamo molto preoccupati: la regione è sempre in ritardo e perde tempo a incolpare il governo. E nonostante il cambio del direttore generale e dell’assessore al Welfare, la situazione è identica a prima.”

    Il ritardo con cui procede la vaccinazione è grave, specie in una provincia come la nostra dove il numero di contagi e ospedalizzazioni cresce sempre di più.

    “Per chi non l’avesse ancora fatta, ma anche per il futuro – aggiunge Carlo Rossini, componente di segreteria con delega alla sanità – ci mettiamo a disposizione, già da adesso, per aiutare gli anziani a compilare le procedure e a dare loro una mano”.

  • Italia prima in Ue a bloccare export vaccini AstraZeneca

    (ANSA) – BRUXELLES, 04 MAR – L’Italia è il primo Paese dell’Ue a rifiutare l’export delle dosi di vaccini di AstraZeneca. Secondo quanto si apprende a Bruxelles, venerdì le autorità italiane hanno notificato alla Commissione europea la decisione di bloccare l’export di una partita di vaccini della casa farmaceutica in Australia. Sono oltre 250mila le dosi del vaccino di AstraZeneca che l’Italia ha proposto di bloccare, secondo quanto si apprende a Bruxelles, sulla base del nuovo meccanismo europeo sul controllo dell’export. La proposta ha incontrato il favore della Commissione. (ANSA).

  • Iran agli Usa, togliere tutte le sanzioni imposte da Trump

    (ANSA) – TEHERAN, 19 FEB – L’Iran ha rinnovato il suo appello alla nuova amministrazione Usa a togliere tutte le sanzioni imposte da Donald Trump. Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha scritto su Twitter che l’Iran “ritirerà subito le sue misure ritorsive” se gli Usa elimineranno “incondizionatamente ed in modo effettivo” tutte le sanzioni “imposte, re-imposte e rimarcate” da Trump. (ANSA).

  • Intesa: finanziamento da 40 mln a Feralpi per acciaio green

    (ANSA) – MILANO, 04 MAR – Intesa Sanpaolo e Feralpi Siderurgica, tra i principali produttori siderurgici in Europa, hanno sottoscritto un accordo di finanziamento per un ammontare di 40 milioni di euro finalizzato al raggiungimento di specifici target legati alla sostenibilità e all’economia circolare. La linea di credito sarà prevalentemente dedicata al finanziamento dell’installazione, presso il sito produttivo di Lonato del Garda (Brescia), di una combinazione di soluzioni tecnologiche. Il finanziamento consentirà a Feralpi di dare continuità agli investimenti green in linea con il piano industriale e in coerenza con la strategia di business del Gruppo Feralpi. Intesa Sanpaolo conclude così un’ulteriore operazione a valere sul plafond di 6 miliardi di euro dedicato alla circular economy previsto nel Piano d’Impresa 2018-2021, plafond che dal suo lancio ha finanziato 177 progetti. L’operazione è stata conclusa dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo guidata da Mauro Micillo con il supporto del Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, società dedicata all’innovazione e alla diffusione dell’economia circolare. L’operazione con “un’eccellenza internazionale come Feralpi conferma la forza e la reattività dell’industria manifatturiera italiana”, afferma Mauro Micillo, responsabile della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. Il Gruppo Feralpi è “orientato verso modelli di business sempre più circolari, attraverso una strategia di sviluppo che consenta un continuo adattamento e mitigazione degli impatti””, ricorda Giuseppe Pasini, presidente del gruppo Feralpi. (ANSA).

  • Inps: via alle domande per il bonus bebè 2021

    (ANSA) – ROMA, 04 MAR – Via libera dall’Inps alla presentazione delle domande per l’assegno di natalità (il cosiddetto bonus bebè) per le nascite, le adozioni e gli affidamenti preadottivi avvenute nel 2021. Lo fa sapere l’Inps con un messaggio. Il bonus vale tra gli 80 euro in caso di Isee superiore a 40,000 euro o in assenza di Isee, e i 192 euro (2.304 euro annui) al mese per un anno nel caso di Isee inferiore a 7.000 euro e di nascita o adizione del secondo figlio. Nel caso di Isee tra i 7.000 euro e i 40.000 euro, l’assegno di natalità è pari a 120 euro al mese per un anno per il primo figlio e 144 per il secondo. La domanda va presentata entro i 90 giorni dall’evento. In via transitoria, al fine di evitare un eventuale pregiudizio del diritto dei potenziali beneficiari, per le nascite/adozioni/affidamenti già avvenuti a partire dal 1° gennaio 2021, il termine di 90 giorni per la presentazione della domanda decorre dalla pubblicazione del messaggio (il 3 marzo). Per le domande presentate tardivamente, l’assegno di natalità decorre dal mese di presentazione della domanda e comprende le sole mensilità residue fino al compimento di un anno dall’evento (nascita, adozione o affidamento). La domanda di assegno deve essere inoltrata esclusivamente in via telematica e, di norma, una sola volta per ciascun figlio nato, adottato o in affidamento preadottivo. (ANSA).

  • “InOut”, colloqui psicologici gratuiti

    “InOut”, colloqui psicologici gratuiti

    “Vola solo chi osa farlo”. Con questo motto tratto da un celebre testo dello scrittore Luis Sepulveda l’associazione comasca di promozione sociale “InOut” presieduta dallo psicanalista e psicoterapeuta lariano Roberto Pozzetti continua a proporre incontri online di consulenza e colloqui psicologici gratuiti su Skype, all’indirizzo InOut. Un servizio di particolare rilevanza in questo tempo difficile. Domani mercoledì 17 febbraio l’incontro sarà curato dalle 9 alle 12 dalla psicoterapeuta Rosalba Marano. La sede di InOut è in via Sant’Antonino 1 ad Albate.

  • In Giappone via emergenza ma non a Tokyo

    (ANSA) – TOKYO, 14 MAG – Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha annunciato la fine dello stato d’emergenza nella maggior parte delle regioni ma non a Tokyo e Osaka. “Oggi abbiamo deciso di togliere lo stato d’emergenza in 39 delle 47 prefetture” del Paese”, ha dichiarato Abe in una conferenza stampa televisiva. In precedenza il ministro dell’Economia Yasutoshi Nishimura aveva spiegato di avere la conferma che “il numero di nuovi casi è sceso sotto i livelli di metà marzo, quando le infezioni hanno cominciato a propagarsi”, aggiungendo che ieri sono stati identificati solo 55 nuovi casi, 10 dei quali a Tokyo. Il Giappone ha registrato in totale circa 16 mila casi di Covid-19 e 687 decessi.

  • Il vescovo: «Una croce dove è stato ucciso don Roberto»

    Una croce nel punto esatto dove don Roberto è stato ucciso e intitolare al sacerdote l’area immediatamente davanti alla chiesa di San Rocco. È la proposta che arriva direttamente dal vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, al sindaco della città, Mario Landriscina.L’altra sera in consiglio comunale il primo cittadino ha reso noto la lettera che gli è stata inviata dalla guida spirituale della Diocesi.«Don Roberto si vergognerebbe di una via a lui dedicata, tanto era schivo e lontano dalla ricerca di riconoscimenti pubblici – si legge nella missiva giunta a Palazzo Cernezzi – Ritengo più opportuno che senza cambiare la toponomastica del punto in cui è stato ucciso, cioè in piazzale San Rocco, si possa dedicare a don Roberto solamente l’ultima parte della piazza stessa, immediatamente prospiciente alla chiesa di San Rocco intitolandola come “largo don Roberto Malgesini”».Il sacrificio del prete originario della Valtellina, ucciso la mattina dello scorso 15 settembre, è stato tra l’altro a più riprese ricordato da Papa Francesco, che a Roma ha incontrato i suoi congiunti lo scorso 14 ottobre, e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Proprio negli scorsi giorni a Sondrio ai familiari è stata consegnata la Medaglia d’Oro al merito civile. Un riconoscimento voluto dal capo dello Stato. La cerimonia si è svolta al palazzo del Governo di Sondrio, alla presenza del locale prefetto, Salvatore Rosario Pasquariello, e di quello di Como, Andrea Polichetti.Tornando alla lettera inviata al sindaco di Como da monsignor Cantoni, si afferma infine che «sarebbe auspicabile ottenere le autorizzazioni per poter realizzare una croce fissa proprio nel luogo esatto dove don Roberto ha sacrificato la sua vita. Sarebbe un punto significativo per permettere la sosta di persone che volessero fare memoria del sacerdote».La proposta è stata accolta da Mario Landriscina e ha ottenuto anche l’appoggio dei capigruppo di tutti gli schieramenti politici presenti in consiglio comunale.Lo stesso vescovo Cantoni negli scorsi giorni ha fatto visita al dormitorio di San Rocco, una delle due strutture del progetto “Emergenza freddo” della rete Vicini di strada di cui la Caritas diocesana è partner.«È stata una visita informale, affettuosa e molto gradita – ha detto il direttore della Caritas comasca Roberto Bernasconi – Gli ospiti, l’operatore e i volontari hanno accolto il vescovo Oscar come un papà di famiglia che incontra i suoi figli e con grande affetto li saluta, li ascolta e li incoraggia a vivere e proseguire questo significativo cammino di accoglienza e di vicinanza nella nostra città».