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  • Covid, muore in ospedale: nessuno avvisa la famiglia. Comunicazione solo dopo tre giorni

    Covid, muore in ospedale: nessuno avvisa la famiglia. Comunicazione solo dopo tre giorni

    Morire da soli, in un reparto Covid, senza avere accanto i propri cari, è qualcosa di irreale. Qualcosa di impossibile anche solo da immaginare. Purtroppo il Coronavirus ha spinto fino a questo limite estremo il dolore. Quanto accaduto a un 76enne di Fino Mornasco e alla sua famiglia ha però qualcosa di ancor più incredibile.

    Non solo questo sfortunato uomo, colpito dal Covid-19, ha dovuto sopportare le sofferenze della malattia. Purtroppo, una volta deceduto, è stato dimenticato. Per più di tre giorni la famiglia non ha avuto alcuna informazione sulla situazione del proprio congiunto salvo scoprire per caso, dopo aver contattato il reparto per ottenere un aggiornamento sulle condizioni di salute del proprio congiunto, che l’uomo era morto da tre giorni.Il decesso, avvenuto alle 16.15 di venerdì 11 dicembre, è stato comunicato solo a seguito della telefonata della figlia, lunedì 14 dicembre dopo le 17. Tre giorni in cui nessuno, dal Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, seppur in una situazione di estrema emergenza come quella che gli ospedali e il personale sanitario stanno attraversando, si è messo in contatto con la famiglia. La situazione del povero 76enne era grave. L’uomo, dopo alcuni giorni di ricovero, aveva infatti subito un peggioramento irreversibile. «Questo ci è stato comunicato venerdì mattina – racconta la figlia – Prima di allora mio padre indossava il casco per la ventilazione e quando lo toglieva, per mangiare, riusciva anche a chiamarci per chiacchierare alcuni minuti».

    Purtroppo venerdì è arrivato l’improvviso peggioramento «per un’emorragia e i medici ci hanno detto che non c’erano possibilità di salvezza – racconta la figlia – Distrutti dal dolore abbiamo cercato di avere informazioni, pur rispettando il fatto di non poter andare in ospedale per motivi di sicurezza. Sabato e domenica non siamo stati contattati e abbiamo pensato che le condizioni fossero stazionarie. Ci era infatti stato detto che avrebbero chiamato loro, vista anche la situazione caotica e di personale ridotto nei fine settimana. Arrivato lunedì ho aspettato ancora delle ore ma poi non avendo sentito nessuno, verso le 17 ho deciso di chiamare e ho scoperto la terribile realtà». In serata le scuse di Asst Lariana.

    La storia completa domani sulCorriere di Como

  • Covid: Marche, +21 ricoveri (514), -5 in Terapia Intensiva (60)

    Covid: Marche, +21 ricoveri (514), -5 in Terapia Intensiva (60)

    (ANSA) – ANCONA, 28 DIC – Prosegue ancora l’aumento di ricoverati per Covid-19 nelle Marche e torna sopra i 500 (da 493 a 514; +21). Nelle ultime 24ore, fa sapere il Servizio Sanità della Regione, è cresciuto soprattutto il numero di pazienti in reparti non intensivi (317; +20) e in Semintensiva (137; +6) mentre è calato quello dei degenti in Terapia intensiva (60; -5). Gli ospiti di strutture territoriali sono 237 (-1) e le persone assistite in Pronto soccorso, dunque non tecnicamente ricoverate, sono 31 (+6). I positivi in isolamento domiciliari sono passati in 24ore da 9.178 a 9.223 (+45) mentre i guariti sono ora 28.556 (+57). Le persone isolate in casa per contatti con contagiati sono 13.637 (+211; 3.613 con sintomi e 583 sono operatori sanitari). (ANSA).

  • Covid: Lavevaz,problema tecnico su falsi positivi

    Covid: Lavevaz,problema tecnico su falsi positivi

    (ANSA) – AOSTA, 29 DIC – “E’avvenuto qualcosa di importante per quanto riguarda l’ospedale di Aosta. C’è stata una breve interruzione di rete e uno strumento si è starato. E’ stata una problematica di natura tecnica. Non appena se ne sono accorti tutto è tornato alla normalità”. Così il presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz, ha spiegato in conferenza stampa l”incidente’ che domenica scorsa ha portato a numerosi ‘falsi positivi’ al Covid, alcuni dei quali erano già ricoverati e sono stati trasferiti in reparti dedicati al coronavirus. Solo il giorno seguente i sanitari si sono accorti dell’errore e hanno messo questi pazienti in isolamento, tra le proteste degli stessi e dei parenti”. (ANSA).

  • Covid: Iran, al via sperimentazione umana vaccino nazionale

    Covid: Iran, al via sperimentazione umana vaccino nazionale

    (ANSA) – TEHERAN, 29 DIC – L’Iran ha iniziato oggi la prima fase della sperimentazione sull’uomo del suo vaccino di produzione nazionale per il Covid-19. Il siero è stato somministrato ai primi 56 volontari in una cerimonia presso il Quartier generale per l’esecuzione dell’ordine dell’Imam Khomeini, responsabile della produzione, alla presenza di numerose autorità di Teheran, tra cui il vicepresidente per la Scienza e la Tecnologia Sorena Sattari e il ministro della Salute Saeed Namaki. In totale, i volontari registrati sono circa 20 mila. L’Iran ha più volte denunciato che le sanzioni Usa hanno ostacolato l’acquisto di vaccini dall’estero. Intanto, ha riferito la portavoce del ministero della Salute Sima Lari, nelle ultime 24 ore sono stati confermati 6.108 casi e 132 vittime, per un totale di 1.212.481 contagi e 54.946 decessi dall’inizio della pandemia. I ricoverati in terapia intensiva scendono a 5.128, mentre i guariti salgono a 969.408. I test complessivi ammontano a 7.513.534. (ANSA).

  • Covid: in Turchia superate le 20 mila vittime

    Covid: in Turchia superate le 20 mila vittime

    (ANSA) – ISTANBUL, 28 DIC – Sono 15.197 i casi e 257 le vittime di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Turchia, dove i decessi complessivi superano la soglia dei 20 mila, arrivando a 20.135, e i contagi salgono 2.162.775. I pazienti in gravi condizioni calano a 4.251, mentre i guariti crescono di 22.203 e diventano in tutto 2.037.433. Lo riferisce nel suo bollettino quotidiano il ministero della Salute di Ankara. Intanto, al termine dell’ultima riunione di gabinetto dell’anno sull’emergenza coronavirus, il presidente Recep Tayyip Erdogan ha confermato stasera che la prima fornitura di vaccini dell’azienda cinese Sinovac è attesa in Turchia entro Capodanno. (ANSA).

  • Covid: in Piemonte 475 nuovi casi su 4.685 tamponi, 17 morti

    Covid: in Piemonte 475 nuovi casi su 4.685 tamponi, 17 morti

    (ANSA) – TORINO, 27 DIC – Sono 475 in Piemonte i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 10,1 % dei 4685 tamponi eseguiti, di cui 188 asintomatici, pari al 39,6 %. Lo rende noto l’Unità di crisi regionale, che segnala anche 17 decessi, di cui uno nella serata di oggi, e 948 guariti. I ricoverati in terapia intensiva sono 211 (+3 rispetto a ieri), quelli negli altri reperti 3.039 (+ 28). Le persone in isolamento domiciliare sono 31.199. Dall’inizio della pandemia, dunque, il Piemonte ha registrato 197.649 positivi e 7.784 morti, mentre i guariti sono 155.416. (ANSA).

  • Covid: in giro di notte aggrediscono carabinieri, 4 arresti

    Covid: in giro di notte aggrediscono carabinieri, 4 arresti

    (ANSA) – BOLOGNA, 28 DIC – Erano in giro di notte in violazione del coprifuoco e hanno anche aggredito i Carabinieri durante il controllo. E’ successo poco dopo la mezzanotte di ieri a Castello di Serravalle, nel Bolognese, dove i militari hanno arrestato quattro persone per resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. Si tratta di cittadini romeni fra i 28 e i 33 anni, residenti fra il Bolognese e il Veronese. I due Carabinieri rimasti feriti sono stati medicati al pronto soccorso con prognosi di 5 e 15 giorni. La pattuglia si era avvicinata a due giovani che stavano camminando nel centro della cittadina, per verificare se avessero i requisiti per spostarsi tra le 22 e le 5. Alla vista dei militari, uno è stato fermato subito mentre l’altro è scappato. Il ‘fuggitivo’ è ricomparso poco dopo, insieme ad altri due complici, davanti alla caserma dell’Arma, per tentare di liberare l’amico finito in manette. Nonostante l’inferiorità numerica, i due Carabinieri sono riusciti ad arrestare anche gli altri tre. (ANSA).

  • Covid, arrivate anche in Calabria le prime dosi di vaccino

    Covid, arrivate anche in Calabria le prime dosi di vaccino

    (ANSA) – CATANZARO, 27 DIC – La scorsa notte sono arrivate al secondo Reggimento Aves Sirio le prime dosi di vaccino anticovid che lo stesso Reggimento, comandato dal colonnello Fabio Bianchi, ha provveduto a consegnare al policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro. Nei giorni successivi, con le stesse modalità, si darà seguito alla consegna delle altre dosi. Le ulteriori consegne verranno effettuate con mezzi ruotati, e anche elicotteri se necessario, in tutta la regione sempre a cura del reggimento Sirio. (ANSA).

  • Covid: 600.000 contagi in Cile, vaccinate 8.649 persone

    Covid: 600.000 contagi in Cile, vaccinate 8.649 persone

    (ANSA) – SANTIAGO DEL CILE, 28 DIC – Nel giorno in cui il Cile ha superato la soglia dei 600.000 contagiati dal coronavirus, sono state vaccinate ieri 8.649 persone, tutti operatori sanitari, grazie all’arrivo alla vigilia di Natale delle prime 10.000 dosi del vaccino del laboratorio Pfizer. Lo riferisce il quotidiano El Mercurio. Nella sua pagina online il giornale precisa che secondo l’ultimo rapporto del ministero della Salute cileno, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.711 nuovi contagiati, che hanno portato il totale generale da marzo a quota 600.105. Inoltre, con 39 casi ieri, il numero dei morti è arrivato a 16.443. In pochi giorni le autorità cilene hanno reso possibile la vaccinazione di 8.649 medici ed infermieri, per lo più donne, della Regione Metropolitana e di quelle di Biobío, La Araucanía e Magallanes, che dovranno ricevere la seconda dose fra tre settimane. Ciò è stato fatto utilizzando l’89% del primo quantitativo di vaccini ricevuto da Pfizer. Fonti ministeriali hanno infine assicurato che in settimana dovrebbe arrivare nella capitale cilena un aereo con altre 10.000 dosi per proseguire il processo di immunizzazione che riguarderà le persone in prima linea o a rischio e poi, progressivamente, tutta la popolazione.(ANSA).

  • Covid, 181 positivi nelle Marche in 24 ore

    Covid, 181 positivi nelle Marche in 24 ore

    (ANSA) – ANCONA, 27 DIC – Sono 181 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche nel percorso nuove diagnosi. Il Servizio Sanità della Regione ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1.173 tamponi: 541 nel percorso nuove diagnosi (di cui 34 nello screening con percorso Antigenico) e 632 nel percorso guariti, con un rapporto positivi/testati pari al 33,5%. Dei 181 nuovi casi, 60 sono in provincia di Ancona, 59 in provincia di Macerata, 49 in provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo, 6 in provincia di Ascoli Piceno e 2 di fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (24) contatti in setting domestico (35), contatti stretti di casi positivi (47), contatti in setting lavorativo (11), contatti in ambienti di vita/socialità (9), contatti in setting assistenziale (2), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (7), screening percorso sanitario (5). Per altri 41 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Sui 34 test del Percorso Screening Antigenico è stato riscontrato 1 caso positivo, da sottoporre al tampone molecolare. Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. (ANSA).