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  • Covid, nuovo record di contagi in provincia di Como: segnalati 440 ulteriori casi

    Covid, nuovo record di contagi in provincia di Como: segnalati 440 ulteriori casi

    Sale al 18,3% il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi positivi al Covid in Lombardia: la nostra regione registra l’ennesimo balzo dei contagi. Nelle ultime 24 ore sono stati accertati altri 7.558 positivi (440 nel Comasco) a fronte di un record di tamponi processati, 41.260, un numero mai raggiunto in precedenza.Dei nuovi casi, 229 sono debolmente positivi e 36 sono test eseguiti dopo l’esame sierologico. Quasi mille i guariti e dimessi nelle ultime 24 ore mentre il numero delle vittime, 47 oggi, resta drammatico ma è inferiore rispetto a ieri. In linea con quello degli ultimi giorni l’aumento dei ricoveri. Nei reparti Covid ordinari i pazienti hanno raggiunto quota 3.072, 357 più di ieri, mentre l’aumento delle terapie intensive è di 21 unità; oggi sono 292 i degenti in rianimazione.

    Mai così tanti nuovi contagi in un giorno in provincia di Como, dove sono stati segnalati 440 positivi in più. La situazione di Milano rimane critica: sono 2.708 i contagi nella provincia, dei quali 1.092 nel capoluogo. Allarmante oggi il dato di Varese, che registra 1.902 positivi. Segue Monza e Brianza con 822 contagi accertati. Più contenuti i numeri delle altre province: Bergamo 252, Brescia 288, Pavia 298, Lecco 182, Cremona 130, Mantova 125. Sotto quota 100 contagi solo Sondrio, con 55 casi e Lodi con 97.

    “Il dato dei nuovi positivi non è strettamente correlato all’incremento nella giornata in quanto risente delle chiusure di alcuni laboratori nel fine settimana e quindi dell’aumento dell’esecuzione dei tamponi all’inizio della settimana successiva, dei possibili ritardi nell’esecuzione dei tamponi da parte dei laboratori e dei ritardi nella comunicazione degli esiti nel flusso regionale – spiega in un comunicato Ats Insubria – Inoltre l’aumento dei positivi risente anche dell’incremento dei tamponi effettuati al termine dei periodi di quarantena delle classi, eseguiti sui casi che sui contatti stretti, numeri che sono in costante aumento”.

  • Covid, nelle Marche 286 ricoverati (+4), in intensiva 39

    (ANSA) – ANCONA, 29 OTT – Cresce ad un ritmo meno serrato rispetto al boom dei casi positivi il numero dei ricoverati negli ospedali marchigiani, arrivati nelle ultime 24ore a 286, 4 in più rispetto a ieri. I malati in terapia intensiva sono 39 (+7), quelli in semi intensiva 52 (+3). Balzo in avanti dei positivi in isolamento domiciliare, da I positivi in isolamento domiciliare da 4.244 a 4.850. Gli attualmente positivi (isolati più ricoverati) sfondano il muro dei 5.000 e arrivano a 5.136. I degenti in terapia intensiva si ‘diffondono’ in vari ospedali: oltre Torrette e Salesi di Ancona, Marche nord, e San Benedetto, sono ora ricoverati anche a Jesi e due, dome ieri, si trovano nel Covid Hospital di Civitanova Marche, dove, almeno stando al report del Servizio sanità della Regione Marche, non ci sono altri degenti, I ricoverati in reparti non intensivi, 196 (-6) sono distribuiti in molti ospedali, alcuni dei quali hanno attivato aree Covid: Jesi, Senigallia, Macerata, Ascoli Piceno. Crescono anche gli ospiti di strutture territoriali: da 64 a 78, tra le Rsa di Campofilone, Chiaravalle, Galantara. E arrivano a 9.524 le persone in quarantena per meri contatti con contagiati: 1.142 con sintomi, 371 operatori sanitari. I dimessi/guariti dall’inzio dell’emergenza sono 6.950. Il totale dei casi positivi da inizio pandemia è 13.095. (ANSA).

  • Covid: muore quarto anziano in casa riposo nel Barese

    Covid: muore quarto anziano in casa riposo nel Barese

    (ANSA) – BARI, 25 OTT – Salgono a quattro i decessi tra gli anziani della casa di riposo di Alberobello Giovanni XXIII, dove si è sviluppato un focolaio Covid due settimane fa con 59 contagiati tra gli ospiti. E’ deceduto nella serata di ieri un 83enne che era ricoverato in ospedale a Bari. Due giorni fa sono decedute due donne di 94 e 98 anni, e 10 giorni fa era morto un uomo di 90 anni. (ANSA).

  • Covid: Mancini, “non se ne può più, speriamo finisca presto”

    Covid: Mancini, “non se ne può più, speriamo finisca presto”

    (ANSA) – TORINO, 29 OTT – “Speriamo che il Covid-19 finisca presto, non se ne può più”: così il ct della Nazionale, Roberto Mancini, intervenuto a Sportlab per i 75 del Corriere dello Sport e Tuttosport. “Ci vorrà tempo per rialzarsi, tra poco sarà più di un anno che gli stadi sono vuoti e i club hanno bisogno dei soldi del botteghini – ha aggiunto il tecnico azzurro – ma penso che si potrebbe fare entrare più gente negli stadi: se possono stare in mille in un settore, allora si possono aprire più settori. E non capisco come facciano a definire essenziali alcune attività e altre meno: per me lo è il calcio, perché è il mio lavoro, così come per chi ha un bar o chi vende i giornali. E non dimentichiamoci che nel calcio lavorano tantissime persone con stipendi normali, non ci sono solo allenatori e giocatori” (ANSA).

  • Covid: Iran, oltre 8.000 casi in 24 ore

    Covid: Iran, oltre 8.000 casi in 24 ore

    (ANSA) – TEHERAN, 29 OTT – L’Iran ha registrato 8.293 nuovi casi di coronavirus e altri 399 decessi provocati dalla malattia nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto oggi la portavoce del ministero della Sanità, Sima Lari. I dati portano il bilancio complessivo dei contagi dall’inizio della pandemia a quota 596.941 e quello delle vittime a 34.113. Attualmente 5.055 persone si trovano in terapia intensiva, mentre altre 472.598 sono guarite. Finora in Iran sono stati effettuati 4.857.392 test. (ANSA).

  • Covid: in Iran record di 8.293 casi in 24 ore

    Covid: in Iran record di 8.293 casi in 24 ore

    (ANSA) – ISTANBUL, 29 OTT – Nuovo record di casi di Covid-19 in Iran, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 8.293 contagi, oltre mille in più dei picchi degli ultimi giorni, portando il totale a 596.941. Le nuove vittime sono 399 (34.113 in tutto). I ricoverati in terapia intensiva arrivano a 5.055. I pazienti guariti salgono invece a 472.598. I test complessivi effettuati ammontano a 4.857.392. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano la portavoce del ministero della Salute iraniano Sima Lari. (ANSA).

  • Covid: in Germania 16.774 contagi in 24 ore, nuovo record

    Covid: in Germania 16.774 contagi in 24 ore, nuovo record

    (ANSA) – BERLINO, 29 OTT – Il Robert Koch Institut ha segnalato per la prima volta oltre 16 mila nuovi contagi in 24 ore in Germania. Il numero dei casi d’infezione registrato è 16.774 e ci sono state 89 vittime, che portano il bilancio complessivo della pandemia a 10.272. Ieri Angela Merkel, dopo la riunione con i Laender, ha annunciato un lockdown light che scatterà da lunedì 2 novembre. Si chiudono ristoranti, locali e attività ricreative e di intrattenimento per tutto il mese, mantenendo aperte scuole asili e negozi.(ANSA).

  • Covid: Halloween, Chiavari vieta rito dolcetto o scherzetto

    Covid: Halloween, Chiavari vieta rito dolcetto o scherzetto

    (ANSA) – CHIAVARI, 29 OTT – Per frenare la diffusione del Covid si può mettere al bando anche l’offerta di un dolcetto per evitare lo scherzetto nei giorni di Hallowen. Lo ha pensato il Comune di Chiavari che ha emesso una apposita ordinanza. Quindi niente dolciumi o regali come tradizione per Halloween. Il sindaco Marco Di Capua ha vietato per il 31 ottobre e 1 novembre l’organizzazione di manifestazioni in pubblico e privato riconducibili alla tradizionale ricorrenza americana, e soprattutto sarà vietato a singoli o gruppi l’accesso ad esercizi commerciali o abitazioni per chiedere dolcetti in omaggio per evitare lo ‘scherzetto’. Il sindaco ha poi precisato che sarà vietato per gli operatori commerciali porre a disposizione dei piccoli caramelle, dolciumi e qualsiasi altro regalo.Genitori e bambini sono avvertiti a causa della pandemia anche “dolcetto o scherzetto” entra a far parte delle attività vietate, la multa va dai 400 ai 1000 euro”. (ANSA).

  • Covid: Gallera, finora Governo nazionale deficitario

    Covid: Gallera, finora Governo nazionale deficitario

    (ANSA) – MILANO, 29 OTT – “Finora chi è stato deficitario è stato il governo nazionale. Non è un problema di mettere le Regioni contro il Governo né il Governo contro le Regioni. Ma il disegno è irrealistico”. Così l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha risposto alla domanda se sarebbe pronto a ‘rinunciare’ ai suoi poteri per gestire la pandemia a favore di un organo centrale, durante un collegamento con l’Aria che tira su La 7. “In questi mesi quelli in grado di dare le risposte sono state le Regioni” mentre il Governo “ha dimostrato che quando ha avuto le competenze esclusive non è stato in grado di agire in maniera efficace e tempestiva. La realizzazione delle terapie intensive oggi la deve fare il governo che ha i poteri e le risorse, così come il tema dell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale. L’accordo con i medici di medicina generale sui sierologici agli insegnanti l’ha fatto il Governo, e in Lombardia hanno aderito il 6%. Sui trasporti solo in Lombardia abbiamo bisogno di 200 milioni di euro per coinvolgere il trasporto privato turistico da utilizzare per gli studenti e la risposta da agosto a oggi è stata zero”. “Poi – ha concluso – non è una corsa gli uni contro gli altri, lavoriamo insieme in questo momento”. (ANSA).

  • Covid: Fvg, nuovo picco con 468 casi, 5.659 tamponi,5 morti

    Covid: Fvg, nuovo picco con 468 casi, 5.659 tamponi,5 morti

    (ANSA) – TRIESTE, 29 OTT – Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 468 nuovi contagi (5.659 tamponi eseguiti) e cinque decessi da Covid-19. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 9.610, di cui: 3.151 a Trieste, 3.552 a Udine, 1.839 a Pordenone e 977 a Gorizia, alle quali si aggiungono 91 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 4.160. Scendono a 34 i pazienti in cura in terapia intensiva mentre salgono a 152 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 387, con la seguente suddivisione territoriale: 205 a Trieste, 86 a Udine, 85 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 5.063, i clinicamente guariti 52 e le persone in isolamento 3.922. (ANSA).