(ANSAmed) – TEL AVIV, 10 GEN – Il presidente palestinese Abu Mazen si accinge a pubblicare entro dieci giorni un decreto relativo alla convocazione di nuove elezioni in Cisgiordania, a Gerusalemme est e a Gaza. Lo ha anticipato la agenzia di stampa ufficiale Wafa secondo cui Abu Mazen ha discusso ieri di questa iniziativa col presidente della Commissione elettorale centrale, Hanna Nasser. Secondo i media Abu Mazen progetta di condurre separatamente le elezioni legislative, le presidenziali e quelle per la composizione del Consiglio nazionale palestinese, una istituzione che include anche i palestinesi che vivono in Paesi stranieri. Le ultime elezioni presidenziali risalgono al 2005, e le ultime legislative al 2006. Con queste elezioni Abu Mazen e la leadership di Hamas cercano fra l’altro di superare la grave frattura politica creatasi nel 2007, quando Hamas espugnò il potere a Gaza. Inoltre, secondo i media, le elezioni legislative potrebbero rappresentare un segnale rivolto alla Casa Bianca, in concomitanza con l’insediamento del presidente Joe Biden. (ANSAmed).
Blog
-
Afghanistan: ordigno su auto a Kabul, morti 3 giornalisti
(ANSA) – KABUL, 10 GEN – Un giornalista afghano, portavoce delle Forze di protezione pubblica del paese (NPPF), Zia Wadan, è stato ucciso stamattina insieme a due colleghi a Kabul da una bomba che ha preso di mira il loro veicolo. Lo hanno riferito funzionari afghani. L’omicidio di Zia Wadan, che in precedenza aveva lavorato per diversi media, sembra essere l’ultimo di una serie di assassinii mirati che stanno scuotendo l’Afghanistan, in particolare la capitale Kabul dove giornalisti, politici e attivisti per i diritti, sono stati sempre più presi di mira nonostante i colloqui di pace tra governo e talebani. Wadan e i suoi colleghi sono rimasti uccisi nel traffico mattutino dell’ora di punta in una parte orientale della capitale. Nessun gruppo ha rivendicato l’attacco, ma il presidente Ashraf Ghani ne ha dato la colpa ai talebani. “Il picco di violenza da parte dei talebani è contro l’impegno per la pace e indica che il gruppo persegue ancora il suo atteggiamento da falco nel prendere vite innocenti e danneggiare le strutture pubbliche”, ha detto il palazzo presidenziale su Twitter, citando Ghani. La National Public Protection Force (NPPF), è un servizio di sicurezza sotto il ministero degli interni che distribuisce guardie alle organizzazioni internazionali in tutto l’Afghanistan. (ANSA).
-
Marco Carta: corte appello, manca prova del furto magliette
(ANSA) – MILANO, 07 GEN – Non vi è “prova certa” della responsabilità del cantante Marco Carta e pertanto anche la Corte d’Appello di Milano aderisce “integralmente alla motivazione” dell’assoluzione di primo grado che è anche “pienamente condivisibile” sotto il profilo della “ricostituzione dei fatti”. Lo scrivono i giudici, presieduti da Giuseppe Ondei, motivando la decisione con cui, nell’ottobre scorso, hanno confermato la sentenza con cui il Tribunale, un anno prima, aveva mandato assolto l’ex vincitore di Amici ed X Factor, accusato di avere rubato 6 magliette del valore di 1.200 euro il 31 maggio 2019 alla Rinascente di piazza del Duomo. Nel provvedimento si legge che “rimane tuttora ragionevole” la “prospettazione più favorevole all’imputato”, ovvero la sua estraneità ai fatti, come ha sempre ribadito pure il suo difensore, l’avvocato Simone Ciro Giordano. Ad assumersi la responsabilità del furto era stata Fabiana Muscas, l’amica 54enne del cantante che si trovava con lui nel grande magazzino e che nel frattempo è stata ammessa all’istituto per la messa alla prova, svolgendo lavori di pubblica utilità. (ANSA).
-
Maltempo: isolato Morterone, il paese meno abitato d’Italia
(ANSA) – LECCO, 08 GEN – E’ isolato per neve il paese meno abitato d’Italia, Morterone, sulle montagne della provincia di Lecco (a quota 1.070 metri), con i suoi 29 residenti. E’ stata infatti chiusa la strada provinciale 63 Ballabio-Morterone a causa del pericolo di slavine, ed è vietato anche il transito dall’unica altra strada di collegamento alternativa, per il medesimo motivo, dalla Culmine di San Pietro. Morterone, praticamente come ogni inverno, sconta anche questo disagio, e il paese non ha un negozio di alimentari. Il comune più vicino, Ballabio, è a 17 chilometri di distanza. (ANSA).
-
Maltempo: in Toscana codice giallo per vento e neve
(ANSA) – FIRENZE, 09 GEN – Un codice giallo per neve e vento in Toscana, a partire dalla mezzanotte di oggi, sabato 9 gennaio e fino alla mezzanotte di domani, è stato emesso dalla Sala operativa unificata della Protezione civile. Un’area di bassa pressione favorisce l’afflusso di aria fredda sulla nostra penisola pertanto oggi, si prevede, spiegano dalla Sala operativa, vento in rinforzo da nord-est con raffiche localmente forti sulle zone di pianura del medio Valdarno, in particolare allo sbocco delle valli, sulla costa centro-meridionale e sulle colline grossetane e aretine; localmente molto forti sui crinali Appenninici e relative zone sottovento. Domani venti da moderati a forti con raffiche localmente molto forti in Appennino specie sui crinali e sottovento, forti sull’ Arcipelago, sulla costa centro meridionale e sui rilievi, localmente forti altrove in particolare allo sbocco delle valli. Dal pomeriggio di oggi possibilità di deboli nevicate sull’Amiata oltre i 500-700 metri e sull’Appennino aretino oltre i 300-400 metri. Domani in mattinata, deboli nevicate sull’Appennino aretino oltre i 300 metri, specie sui versanti orientali. Nel corso della mattina deboli nevicate sulle province di Arezzo, Siena, Grosseto e occasionalmente su Appennino fiorentino oltre i 300-400 metri di quota. (ANSA).
-
Macron ricorda Charlie Hebdo a sei anni dalla strage
(ANSA) – PARIGI, 07 GEN – “Sei anni. Lo stesso cordoglio. La stessa determinazione a non indietreggiare mai dinanzi a chi attacca le nostre vite, la nostra nazione, la nostra cultura e i nostri valori”: lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un tweet pubblicato nel sesto anniversario della strage alla sede parigina di Charlie Hebdo. In allegato, Macron aggiunge il messaggio da lui scritto sempre su Twitter quel tragico 7 gennaio 2015: “Inorridito. Senza voce. Tutti i miei pensieri vanno alle vittime e i loro cari. #JeSuisCharlie”. (ANSA).
-
Lavoro: Cnel, con Covid si rischia situazione esplosiva
(ANSA) – ROMA, 09 GEN – La situazione del mercato del lavoro è peggiorata con l’epidemia da Covid 19 ma rischia di diventare ‘esplosiva’ con l’interruzione della cig Covid e la fine del blocco dei licenziamenti. L’allarme arriva dal Cnel che martedì presenterà il Rapporto sul mercato del lavoro dal quale emerge un 2021 che inizia “con più ombre che luci”. Si teme un aumento del lavoro nero, mentre cresceranno le difficoltà di inserimento nel mercato per giovani e donne. “La crisi conseguente alla pandemia – si legge – ha colpito circa 12 milioni di lavoratori tra dipendenti e autonomi, per i quali l’attività lavorativa è stata sospesa o ridotta”. (ANSA).
-
La voglia di vacanze c’è, i programmi un po’ meno
(ANSA) – ROMA, 09 GEN – Nell’attuale situazione di emergenza sicuramente pochissimi italiani hanno fatto progetti di vacanze, ma con il nuovo anno cominciano ad affiorare le prime timidissime idee sulle ferie. Lo segnala l’indice calcolato da Swg per Confturismo Confcommercio che, dopo il record negativo di novembre, recupera 9 punti e si attesta a 48 (su scala da 0 a 100). Ma si tratta di una media fra due scenari ben distinti: il primo è quello a breve scadenza, entro fine febbraio, con 1 intervistato su 4 che prevede di concedersi una pausa di massimo 3 giorni in Italia. Tuttavia, fra questi, il 72% non ha ancora scelto la meta né tanto meno prenotato e la stragrande maggioranza delle preferenze si indirizza verso seconde case di proprietà o di amici. “Insomma – rileva Confturismo – non si tratta di turismo”. Il secondo è quello delle previsioni a più lunga scadenza: gli italiani sembrano puntare a una vacanza di 3-7 giorni tra giugno e luglio, nel 28% dei casi, e di oltre 7 giorni tra luglio e settembre, per uno su due. Questo naturalmente a patto che l’epidemia torni davvero sotto controllo. (ANSA).
-
India: campagna vaccinazione Covid partirà il 16 gennaio
(ANSA) – NUOVA DELHI, 09 GEN – L’India avvierà la campagna di vaccinazione anti Covid-19 il 16 gennaio: lo rende noto il governo centrale in un comunicato. I primi ad essere vaccinati saranno i lavoratori del settore sanitario e gli agenti delle forze di sicurezza, circa 30 milioni di persone, seguiti da tutti i cittadini di età superiore ai 50 anni. Verranno poi immunizzati gli indiani sotto i 50 anni che soffrono di patologie croniche, e che costituiscono un gruppo di quasi 270 milioni. Nelle scorse settimane il governo ha organizzato in tutto il paese una serie di esercitazioni per prepararsi alla campagna di vaccinazione, che sarà una delle più estese della storia del paese: oltre 600 mila operatori sanitari sono stati istruiti su come somministrare le dosi. (ANSA).
-
Il 2021 di Nibali è iniziato sulle strade lariane. «Per il freddo mi sono vestito come un palombaro»
«Mi sono dovuto vestire in modalità palombaro. Sono passato dal sole della Sicilia al freddo di Como e del Bisbino». Primo allenamento 2021 sulle strade del Lario per Vincenzo Nibali, il campione di ciclismo siciliano che da anni vive in Canton Ticino e che da sempre apprezza e utilizza i percorsi del territorio comasco per prepararsi.La seduta di preparazione è stata oggetto di foto e storie sulla pagina Instagram del corridore 36enne, al lavoro verso la nuova stagione, che lo vedrà al via ancora con i colori del team Trek-Segafredo. «Il sole si nasconde, ma la neve ha il suo fascino» ha detto ancora Nibali, scherzando – come sottolineato inizialmente – sulla differenza di temperatura tra la sua Sicilia e il Lario. Oltre a sue immagini, Vincenzo ha postato quelle del valico della Valmara, affrontato in discesa, ritornando a casa, con la strada pulita e i bordi ancora coperti dalla neve.La sua predilezione per il territorio comasco, del resto, è da tempo nota. Già nel 2015, quando gli fu consegnato il premio “Mendrisio d’Oro” per i suoi successi dell’anno prima – Tour de France e Campionato italiano – Nibali aveva spiegato: «Quali strade scelgo? Mi regolo a seconda del tipo di allenamento che devo svolgere – affermò – In questa zona le opportunità sono molte. In Svizzera vado nel Locarnese. Nel Varesotto apprezzo l’Alpe Tedesco e la zona di Marzio. Nel Comasco mi piacciono soprattutto i percorsi della Valle Intelvi, ad esempio la salita di Schignano, per poi tornare a Lugano scendendo da Porlezza. Non mancano tracciati secondari e che sono meno frequentati dalle auto e che per noi ciclisti, per ovvi motivi, sono l’ideale. Non è male anche il Monte Bisbino».La conoscenza dei percorsi della provincia di Como si è rivelata molto utile per Vincenzo Nibali in occasione del Giro di Lombardia, la “classica delle foglie morte” che lo ha visto trionfare nelle edizioni 2015 e nel 2017, quando il traguardo era posto sul lungolago di Como.Pochi mesi fa, poi, il campione è stato protagonista dello spot della Rai dedicato al Giro d’Italia. Un filmato girato in valle Intelvi, sulla strada che porta all’Alpe Grande, la stessa dell’omonima prova speciale del Rally Aci Como-Etv.Riprese emozionanti, con Vincenzo Nibali che correva affiancato – in un suggestivo effetto tra presente e glorioso passato – dai più grandi corridori della storia. Tra loro Felice Gimondi, Gino Bartali, Marco Pantani, Fausto Coppi, Alfredo Binda, Francesco Moser, Jacques Anquetil, Miguel Indurain e Giuseppe Saronni. Sullo sfondo gli scenari della Valle e il Lago di Como. In sottofondo la popolare aria “Nessun dorma” dalla Turandot di Giacomo Puccini.