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  • Borsa: Europa parte debole, Londra -0,5%

    Borsa: Europa parte debole, Londra -0,5%

    (ANSA) – MILANO, 6 GEN – Mercati azionari del Vecchio continente tutti negativi in avvio: Londra ha aperto in ribasso dello 0,5%, Francoforte dell’1% e Parigi dello 0,7%.

  • Borsa: Europa male, Londra -1%

    Borsa: Europa male, Londra -1%

    (ANSA) – MILANO, 6 GEN – Prosegue lo scivolone delle Borse europee sulle tensioni Usa-Iran: Francoforte cede due punti percentuali, Milano l’1,6% con l’indice Ftse Mib, Parigi l’1,3% e anche Londra perde circa un punto percentuale (Ftse 100 -1,05%). Gli operatori hanno guardato poco agli indici Pmi europei, che hanno sostanzialmente confermato le stime della vigilia, e più agli sviluppi internazionali con il petrolio in aumento di oltre l’1% sia a New York sia nelle quotazioni del Brent europeo, che ondeggia attorno ai 70 dollari. Sempre molto acquistato l’oro (+1,8% a 1.577 dollari l’oncia), sostanziale calma sui mercati valutari e dei titoli di Stato. Tra i titoli principali di Piazza Affari, Stm perde il 4,4%, Unicredit il 3,8%, Azimut, Prysmian, Nexi, Pirelli e Banco Bpm tutti oltre i tre punti percentuali. In linea con il listino generale Atlantia (-1,5%), tiene sulla parità Tenaris con il greggio, ma soprattutto corre Eni, in aumento dell’1,7%.

  • Borsa: Asia debole, Tokyo scivola

    Borsa: Asia debole, Tokyo scivola

    (ANSA) – MILANO, 6 GEN – Pesanti ma non schiacciate dalle vendite le Borse asiatiche e dell’area del Pacifico, con i futures sull’avvio dei mercati europei in calo inferiore al punto percentuale. Tokyo ha chiuso con l’indice Nikkei 225 in calo dell’1,9%, ma per il listino giapponese è stata la prima seduta del nuovo anno e quindi si è riallineato anche sui cali precedenti degli altri mercati. Hong Kong si avvia alla conclusione della sua giornata in ribasso attorno al punto percentuale, mentre le Borse cinesi oscillano sulla parità, con Shenzhen in aumento di qualche frazione. Debole Seul in calo di un punto percentuale (con l’indice dei titoli tecnologici Kosdaq sceso del 2,1%) e verso la chiusura in ribasso dell’1,6% Mumbai, mentre Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l’avvio dei loro settori in Europa, ha chiuso con il marginale aumento dello 0,03%.

  • Bimbo 6 mesi Arezzo:genitori,dimenticato

    Bimbo 6 mesi Arezzo:genitori,dimenticato

    (ANSA) – AREZZO, 6 GEN – I genitori del bimbo di 6 mesi trovato nell’androne di un palazzo ad Arezzo, si sono presentati in ospedale alcune ore dopo e avrebbero detto di essersi dimenticati il figlio nell’aprire il portone di casa. Solo un certo tempo dopo si sono accorti che il bimbo non era con loro. I due sono un 40enne sudamericano e una 24enne italiana e vivono nello stesso palazzo dove altri condomini, rincasando verso le 2, hanno trovato il bimbo, solo e in una culla, nell’atrio comune dello stabile. Non è chiaro da quanto tempo fosse lì da solo. Il 118, chiamato da questi inquilini, ha portato il bimbo in ospedale dove, solo più tardi, la coppia, trafelata, è arrivata per cercare il figlio. Chiarita la situazione, i genitori hanno escluso la volontarietà del fatto. La polizia comunque li segnalerà alla procura minorile di Firenze per eventuali provvedimenti. Per ora il bimbo resta affidato al reparto di pediatria di Arezzo.

  • Bimbo 6 mesi abbandonato in androne

    Bimbo 6 mesi abbandonato in androne

    (ANSA) – AREZZO, 6 GEN – Un bimbo di sei mesi è stato trovato la notte scorsa, verso le 2, nell’androne di un palazzo di Arezzo, in via Po, nel quartiere Saione. Lo hanno ritrovato dei giovani che rincasavano nello stabile i quali hanno avvisato il 118, che ha disposto di portare il piccolo nel reparto di pediatria dell’ospedale San Donato. Il bimbo sembra di origini asiatiche. Era sistemato in una culla ovetto. Le sue condizioni sono buone. La polizia sta cercando i genitori.

  • Berlino: le minacce di Trump non aiutano

    Berlino: le minacce di Trump non aiutano

    (ANSA) – BERLINO, 6 GEN – Le minacce di Trump all’Iran “non sono di grande aiuto”. E’ la posizione espressa dal governo tedesco dopo le parole del presidente americano, che è tornato a minacciare Teheran di ritorsioni in caso di una rappresaglia per l’uccisione del generale Qassem Soleimani.

  • Auto in fiamme in galleria A10

    Auto in fiamme in galleria A10

    (ANSA) – GENOVA, 6 GEN – Un veicolo è andato a fuoco in una galleria sulla A10 Genova-Ventimiglia, nel tratto compreso tra Pietra Ligure e Finale Ligure, in direzione Savona. Non risultano feriti nè intossicati nonostante il denso fumo sprigionato dalle fiamme che hanno invaso il tunnel autostradale. L’incendio ha coinvolto un’auto. Sul posto vigili del fuoco, medici e personale tecnico di Autofiori. I pompieri hanno prontamente spento il rogo e ora stanno procedendo alle azioni di messa in sicurezza. Il tratto è stato chiuso al traffico e si sono formate subito code.

  • Australia, piove,ma situazione ‘critica’

    Australia, piove,ma situazione ‘critica’

    (ANSA) – ROMA, 6 GEN – La pioggia, caduta in alcune parti dell’Australia devastate dal fuoco, ha contribuito a far calare le temperature, allentando la morsa delle fiamme. Ma le autorità hanno messo in guardia sul rischio che gli incendi riprendano “quota”. Lo riporta la Bbc spiegando che precipitazioni, miste alla fuliggine prodotta dai roghi, sono cadute sulla costa orientale, da Sydney a Melbourne, mentre piogge torrenziali sono state segnalate in alcune aree del Nuovo Galles del Sud. Le autorità hanno però invitato a non abbassare la guarda, prevedendo un ritorno delle temperature a livelli elevato entro giovedì. Si teme inoltre che i due maxi fronti del fuoco, quello dello stato Victoria e quello del Nuovo Galles, possano unirsi e creare un incendio ancora più vasto. Nonostante la tregua, l’inquinamento da foschia è rimasto pericolosamente alto con il Bureau of Meteorology di Victoria che ha segnalato a Melbourne una visibilità inferiore a 1 chilometro in molte parti della città e dei dintorni.

  • Attentati Foggia, trovate armi e bombe

    Attentati Foggia, trovate armi e bombe

    (ANSA) – BARI, 6 GEN – Armi, munizioni da guerra e ordigni esplosivi sono stati sequestrati durante le circa 100 perquisizioni compiute a Foggia dopo tre attentati intimidatori e un omicidio. Lo rende noto la Dda di Bari che in una nota del procuratore Giuseppe Volpe “plaude all’iniziativa delle Forze di Polizia che, all’esito di una riunione di coordinamento tenutasi in Bari anche con la partecipazione della Procura di Foggia, questa notte hanno eseguito d’iniziativa numerose perquisizioni sequestrando armi, munizioni da guerra e ordigni”. “Lo Stato – aggiunge Volpe – ha così fornito dimostrazione della capacità di reazione di fronte all’aggressione della criminalità manifestatasi. Va in particolare sottolineata con favore la compattezza tra le varie Istituzioni dello Stato, unite nell’obiettivo comune di reprimere le manifestazioni delinquenziali che affliggono la città, mentre continua l’impegno per l’individuazione degli autori dei singoli episodi delittuosi. Si confida in una maggiore collaborazione dei cittadini”.

  • Appello di Guterres, fermare escalation

    Appello di Guterres, fermare escalation

    (ANSA) – NEW YORK, 6 GEN – “Sono in costante contatto con i leader mondiali e il mio messaggio è semplice e chiaro: fermare l’escalation, esercitare la massima moderazione, far ripartire il dialogo, rinnovare la cooperazione internazionale”. Lo dice il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, dopo i venti di guerra che spirano dall’Iran alla Libia. “Le tensioni geopolitiche sono ai massimi livelli di questo secolo, e le agitazioni stanno aumentando. Anche la non proliferazione nucleare non può più essere data per scontata”, aggiunge.