(ANSA) – MILANO, 05 AGO – Stava fumando uno spinello poco prima di fare una consegna al commissariato Garibaldi-Venezia a Milano e lo ha spento una volta arrivato a destinazione, ma i poliziotti hanno riconosciuto a naso l’odore dello stupefacente e hanno perquisito lui, il mezzo e pure casa, finendo per arrestare l’uomo, un corriere 45enne, per possesso di sostanze stupefacenti per spaccio. Il tutto è accaduto ieri mattina in via Schiaparelli, quando il corriere ha effettuato una consegna al Commissariato. Appena parcheggiato il mezzo nei pressi dell’ingresso, i poliziotti hanno immediatamente riconosciuto l’odore di sostanza stupefacente proveniente dall’abitacolo e hanno chiesto spiegazioni al conducente. L’uomo ha ammesso che stava fumando uno “spinello” poco prima dell’arrivo in Commissariato, per poi spegnerlo una volta arrivato. I poliziotti hanno quindi perquisito il mezzo trovando, nascosti sotto al sedile lato passeggero, 7 dosi di cocaina e 1 di hashish. Nell’appartamento dell’uomo a Baranzate, gli agenti hanno poi trovato e sequestrato altri 34 grammi di cocaina nascosti nel cassetto di un armadio e 3 etti di magnesio, solitamente usato per “tagliare” la cocaina, in un barattolo. L’uomo, un italiano di 45 anni è stato accompagnato presso l’ospedale Fatebenefratelli per essere sottoposto agli esami di laboratorio per verificare se avesse guidato o meno sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, ed è poi stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio. (ANSA).
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Coronavirus: Trump, vicini a un vaccino
(ANSA) – ROMA, 18 GIU – “Siamo vicini a un vaccino” per il coronavirus. Lo afferma Donald Trump in un’intervista a Fox. Nele ultime 24 ore gli Usa hanno registrato altri 840 morti su oltre 2,16 milioni di casi. Le vittime totali sono 117.694. Emergenza anche in America Latina dove i casi totali sono 1.826.090 e i morti 86.252. Il triste primato spetta ancora al Brasile dove i contagiati continuano a crescere ad un ritmo importante, e sono ora 95
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Ats Insubria: “Nessuna riaccensione dell’epidemia”
Ats Insubria ha diffuso i dati arrivati all’Uoc (Unità operativa complessa) Epidemiologia del Dipartimento di Igiene e Sanità al 1° agosto.I casi registrati dall’inizio della epidemia sono 7.986 rispetto al 25 luglio il saldo positivo è +39, di cui +30 in provincia di Varese e soltanto +9 in provincia di Como. Attualmente i positivi sono il 4,6%, i guariti l’80,1% e i deceduti il 15,3% .
“Rispetto alla settimana precedente – spiegano dall’Ats Insubria nella nota – si è osservato un lieve aumento dei nuovi casi totali (da 37 a 39, ossia +5,4%), una riduzione dei casi attualmente positivi (-61, da 426 a 365); per i deceduti si è osservato una riduzione (da 4 a 1) ma, a questo proposito, occorre ricordare che i decessi si riferiscono a casi che hanno contratto l’infezione alcune settimane prima. Il 92% della mortalità è a carico della popolazione anziana (>64 anni), dato rimasto invariato dall’inizio”.
“A circa 50 giorni dall’avvio della terza fase di apertura delle attività lavorative del 4 giugno – si legge ancora – non si rilevano segnali di riaccensione dell’epidemia, ma si registrano le oscillazioni tipiche di una condizione endemica. Si considera, pertanto, positivo il dato relativo all’incidenza settimanale che, nelle ultime tredici settimane, si è progressivamente ridotta, passando da 41,7 a 2,6 per 100.000 abitanti, sia pure con un lieve aumento nelle ultime due rispetto alla terz’ultima. Si segnala, inoltre, che in Lombardia i casi con tampone positivo, in corso di screening sierologico, risultano, nel report giornaliero del 1° agosto, 9 su 62 (14,5%)“.
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Corea Sud: attacchi sessisti a deputata per vestito
(ANSA) – ROMA, 07 AGO – Bufera sessista contro la più giovane parlamentare della Corea del Sud attaccata suo social per aver indossato un vestito sopra il ginocchio e delle scarpe da ginnastica. Lo riporta la Cnn. Il Paese asiatico è noto per la sua mentalità patriarcale e misogina, nonostante in questa legislatura nel Parlamento ci sia il 19% di donne, la percentuale più alta di sempre. Ryu Ho-jeong, 28 anni, ha dichiarato di aver voluto indossare l’abito scamiciato rosso e blu per “rompere con la tradizione” ma non avrebbe mai immaginato di scatenare un putiferio di insulti sui social. “La prossima volta si presenterà in bikini”, ha scritto un hater . “Cos’è un bar?”, ha scritto un altro sulla pagina Facebook dei sostenitori del presidente Moon Jae. E c’è chi l’ha definita “una “escort”. Il Partito Democratico al governo e il suo, il piccolo Partito della Giustizia, hanno difeso la scelta di Ryu. “Gli attacchi subiti rappresentano discriminazione contro le donne”, è scritto in un comunicato del movimento nel quale milita la parlamentare, mentre in un post su Facebook Ko Min-jung, del Partito democratico, ha ringraziato Ryu “per aver “rotto con l’eccessivo rigorismo e autoritarismo del parlamento”. (ANSA).
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Coppa Rally di Zona: premi per 250mila euro
Aci Sport, la Federazione dell’automobilismo sportivo, ha confermato il montepremi per Coppa Rally di Zona 2020, serie tricolore che vivrà il suo epilogo ai primi di novembre con la finalissima al Rally Aci Como-Etv. Il campionato andrà in scena in forma ridotta, con 24 gare totali, ma il montepremi finale istituito da Aci Sport supererà quota 250mila euro complessivi insieme ai premi messi in palio per i trofei monomarca firmati dalle case come Peugeot, dai costruttori di pneumatici Michelin e Pirelli, oltre al confermato nuovo R1 Italian Trophy. «Un impegno importante – dice il presidente della Commissione rally Daniele Settimo – ribadito con convinzione dalla Federazione, come dalle case, dai costruttori e organizzatori di queste serie private, che in un periodo delicato rappresenta una nuova iniezione di fiducia per il motorsport italiano ed in particolare per il settore rally».
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Coppa Italia Aci Sport, montepremi confermato: la finalissima sarà a Como
Una buona notizia per i piloti e, di riflesso, per il Rally Aci Como-Etv (in programma il 6 e 7 novembre prossimi). La federazione Aci Sport ha infatti deciso di premiare i migliori delle proprie serie con quanto stabilito ad inizio stagione. Lo ha annunciato Daniele Settimo (nella foto con il presidente di Aci Como Rnrico Gelpi), guida della commissione rally nazionale.Un contributo economico che andrà a premiare anche i protagonisti della Coppa Italia, con Como che sarà finale nazionale di questa competizione. La prova lariana avrà oltre 150mila euro € di montepremi ai quali si andranno ad aggiungere gli eventuali premi messi in palio da case automobilistiche e costruttori di pneumatici.
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Convenzione-farsa, la giunta passa all’attacco: «Siamo in attesa di risposte dal Calcio Como»
Stadio Giuseppe Sinigaglia, il Comune non ci sta a passare per inconcludente e ribadisce: «È il Como che non firma». Al centro della questione la convenzione di dodici anni per la gestione dell’impianto; il primo passaggio – che era stato messo nero su bianco in fase di accordo – doveva essere il campo in erba sintetica, una soluzione che ha suscitato polemiche e che non è nemmeno gradita a Dennis Wise, l’ex giocatore del Chelsea consulente del club lariano sul mercato e su aspetti dell’organizzazione societaria.Proprio il club capitanato da Michael Gandler aveva premuto l’acceleratore per portare a casa i lavori; ora però si è aperta una fase di stallo. Anche nella giornata di ieri dallo stesso amministratore non sono state rilasciate dichiarazioni sulla vicenda. E neppure sono state predisposte le tanto utilizzate note scritte, via prediletta da una società che afferma di puntare molto sulla comunicazione, ma che nella sostanza sta mostrando di essere abbastanza restìa rispetto a contatti e confronti con gli operatori dell’informazione.Il documento tra le parti sullo stadio Sinigaglia dunque non è stato ancora siglato, a causa di divergenze tra l’amministrazione cittadina e il club, a detta di quest’ultimo nate sulle planimetrie.Questioni assolutamente risolvibili e marginali, ha ripetutamente replicato in questi ultimi giorni Palazzo Cernezzi.Sulla questione ora interviene un altro assessore alla partita, che chiarisce alcuni aspetti legati alle proprie competenze.«Per quanto riguarda l’autorizzazione paesaggistica per il passaggio alla soprintendenza è stato fatto tutto il necessario – spiega Marco Butti, responsabile dell’Urbanistica nella giunta di Palazzo Cernezzi – abbiamo mostrato grande disponibilità e cercato di collaborare su ogni fronte».«Ma per quel che mi risulta alla soprintendenza dal Calcio Como non è ancora arrivato nulla – conclude Marco Butti – Eppure si erano messi a punto tutti gli aspetti. A questo punto c’è un problema da parte loro».«Rispetto a una concessione di questo spessore ci stiamo chiedendo quale sia il problema – aggiunge il collega con delega allo Sport, Marco Galli – noi ci siamo mostrati disponibili e collaborativi: trovo infondata tutta la questione che si è innescata».«Stiamo aspettando che firmino – sottolinea Galli – oppure che ci dicano che intenzioni hanno. A questo punto dovremmo essere noi a lamentarci. Non ci tiriamo indietro: spesso l’amministrazione ha fatto errori ma in questo caso sta passando un messaggio sbagliato – chiude – il Comune è in attesa di risposte dalla società».
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Conte telefona ad agente che ha sventato violenza su donna
(ANSA) – TORINO, 05 AGO – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha telefonato al poliziotto Vincenzo Tripodi, l’agente che domenica sera era in servizio presso la centrale operativa della questura di Torino e che ha sventato una violenza su una donna capendo che dietro la sua insolita richiesta – ‘Buonasera vorrei ordinare una pizza’ – c’era in realtà una domanda d’aiuto. Il poliziotto ha immediatamente attivato il protocollo previsto in casi di emergenza e ha così permesso ai colleghi in intervenire in tempo. Nel corso della telefonata, Conte si è congratulato con l’agente 27enne originario di Reggio Calabria informandosi sul suo lavoro, sulla sua vita personale e chiedendo come avesse capito che dietro la telefonata ci fosse una richiesta d’aiuto. “Ho ribadito il fatto che la donna stesse parlando con la Polizia e lei ha confermato la richiesta della pizza – ha spietato Tripodi al premier – quindi le ho chiesto se stesse bene, mi ha risposto di no. Da questi elementi ho capito che non era un errore”. Conte a quel punto ha ringraziato l’agente, i colleghi e la questura di Torino. “E’ in nostro dovere servire i cittadini – ha concluso Tripodi – qualsiasi collega avrebbe fatto lo stesso”. (ANSA).
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Conclusa la zona rossa a Palmi
(ANSA) – PALMI, 26 GIU – “Missione compiuta, si riparte! #Palmicittàsicura”. Così il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, ha annunciato sulla sua pagina facebook la fine della zona rossa istituita nei quartieri cittadini della Tonnara, di Pietrenere e di Scinà. Un provvedimento adottato dalla governatrice Jole Santelli, dopo la scoperta di un focolaio con 8 casi e che era entrato in vigore alla mezzanotte di lunedì scorso per scadere alle 14 di oggi. Il provvedimento non è stato prolungato dal momento che tutti i tamponi eseguiti in questi giorni – alcune centinaia – sono risultati negativi. “Grazie ai residenti della Tonnara, dei quartieri marittimi e grazie ai cittadini tutti – ha scritto Ranuccio – per l’alto senso di responsabilità dimostrato in questi giorni. Un sentito ringraziamento anche alle forze dell’ordine, alla protezione civile, all’Asp, alla Regione Calabria e alla Prefettura. Missione compiuta, si riparte!”.
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Como Nuoto ora denuncia in Procura i fratelli Dato
Nuovo atto ieri nella vicenda legale per l’assegnazione del centro sportivo di viale Geno. Comunicato, controcomunicato, denuncia e, pure, annuncio della riapertura della sede di viale Geno.La Como Nuoto, in una nota diffusa nel pomeriggio, ha comunicato di aver presentato denuncia in Procura contro Pallanuoto Como e Crocera Stadium (società ligure che aveva concorso al bando per l’assegnazione della piscina in associazione con il gruppo comasco ndr) per turbativa d’asta e falso in atto pubblico.Sullo stesso bando di assegnazione pende già un’inchiesta per turbativa d’asta in Procura, dopo l’esposto presentato dal consigliere comunale Alessandro Rapinese. Per questo motivo, mercoledì, la Finanza era stata in Comune per acquisire dei documenti.«È stato un atto dovuto nell’interesse non solo di Como Nuoto, ma dei comaschi» ha commentato il presidente, Mario Bulgheroni. Che ricorda le «evidenze che hanno portato alla decadenza delle stesse dall’aggiudicazione del compendio di Viale Geno». Como Nuoto viene seguita nella vicenda dall’avvocato Valentina Pillosio, che precisa di aver denunciato i legali rappresentanti delle società, ovvero i fratelli Giovanni e Federica Dato per Pallanuoto Como e Carlo Lazarich per Crocera. «Oggetto della denuncia è l’ormai nota vicenda dei tesserati Propaganda, dichiarati agonisti da Pallanuoto Como con l’invito alla Procura ad attivarsi presso la Federnuoto», scrive l’avvocato. Sempre Valentina Pillosio precisa che «Como Nuoto sin da ora si costituirà parte civile per il risarcimento dei danni subiti e subendi».«Mai avrei pensato di dover arrivare a tanto, ma ci sono aspetti che devono ancora essere chiariti e meglio definiti», ha sottolineato ancora il presidente della Como Nuoto, Mario Bulgheroni.Poi l’annuncio. «Fortunatamente in questo weekend riapriremo la sede di Viale Geno, i nuotatori nel corso dell’ultima settimana hanno ottenuto ottimi risultati anche e soprattutto a livello nazionale e qualcuno di loro sta perfezionando la preparazione in vista del 57° Meeting Internazionale Sette Colli che si terrà allo Stadio del Nuoto del Foro Italico la prossima settimana – dice ancora il presidente – Siamo nel bel mezzo della programmazione della ripartenza della attività sportiva fissata per l’ultima settimana di agosto. Spero ardentemente d’ora in avanti di poter parlare solo di sport», conclude.Pochi minuti dopo la nota della Como Nuoto è arrivata la risposta da parte di Pallanuoto Como, con un comunicato a firma del presidente, Giovanni Dato. «Ribadiamo per l’ennesima volta che non abbiamo falsificato alcunché – scrive Dato – Se c’è qualcuno che ha presentato qualcosa di falso probabilmente, e speriamo inconsapevolmente, è Como Nuoto, laddove ha indicato, in contrasto con quanto previsto dal bando, i nomi di alcuni atleti che hanno svolto l’attività̀ agonistica, ben sapendo che non era vero». Nuove accuse, quindi sulla non correttezza degli atti presentati per la gara. Dato dice anche di aver presentato ieri mattina una «segnalazione ufficiale» in Comune. «Su cui attendiamo risposta – aggiunge – Se c’è qualcuno che ha fatto di tutto prima, durante e dopo il bando di gara per condizionare l’esito dello stesso, anche con pressioni esterne ed estranee al merito del bando, certamente non siamo stati noi, come è ben noto sia all’interno dell’amministrazione comunale che all’opinione pubblica».«Non solo non abbiamo alcun timore – conclude il presidente – ma speriamo e siamo fiduciosi che le indagini confermino quanto noi abbiamo sempre sostenuto».