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  • Eutanasia per Sherkan,la tigre bianca sconfitta dall’artrosi

    Eutanasia per Sherkan,la tigre bianca sconfitta dall’artrosi

    (ANSA-AFP) – ROMA, 11 SET – Sherkan, la tigre bianca dello ZooParc de Beauval, è stata soppressa all’età di 18 anni, a causa di “una grave artrosi della quale soffriva da diversi anni”. Lo ha annunciato il parco zoologico francese situato a Saint-Aignan,nella regione del Centro-Valle della Loira. “Nelle ultime settimane la sua attività si era notevolmente ridotta nonostante le cure quotidiane: si muoveva molto meno e non reagiva più alle cure . Si è deciso di porre fine alla sua sofferenza e di ricorrere all’eutanasia “, ha spiegato lo zoo sul suo sito web. Il parco evoca “una decisione presa con dolore, ma necessaria”. Nato il 3 giugno 2002 al Touroparc de Romanèche-Thorins (Saône-et-Loire), il felino si è unito a Beauval nel 2005, dove “il suo fisico e la sua prestanza” lo avevano reso “un animale essenziale” per lo zoo. Sherkan, in cura dal 2015, “soffriva di artrosi”, in particolare ai fianchi e alla colonna vertebrale, ha detto Beauval. (ANSA-AFP).

  • Europa League: Eriksen, quest’anno voglio vincere

    Europa League: Eriksen, quest’anno voglio vincere

    (ANSA) – MILANO, 19 AGO – ”Abbiamo vinto diverse partite, ora siamo in finale e vogliamo vincere ancora. È stato bello giocare la finale di Champions League l’anno scorso con il Tottenham, ma non è stato bello perderla (vinse il Liverpool 2-0, ndr) e l’obiettivo è far sì che la situazione sia diversa quest’anno”. Lo ha detto il centrocampista dell’Inter Christian Eriksen, intervistato all’interno del podcast ufficiale del club nerazzurro. ”È diverso giocare con i tifosi, ora ci mancano, allo stadio si sente l’atmosfera che creano – ha aggiunto -. Essere in finale così è diverso, ma ci giochiamo comunque un trofeo. La situazione nella ‘bolla’? È diverso dal solito, tutto quello che si fa è dormire, mangiare, allenarsi e tornare in camera”. (ANSA).

  • Etna: Ingv,cessata emissione cenere da nuovo cratere Sud-Est

    Etna: Ingv,cessata emissione cenere da nuovo cratere Sud-Est

    (ANSA) – CATANIA, 29 AGO – Si è conclusa l’attività stromboliana dal nuovo cratere di Sud-Est dell’Etna ed è “cessata dal pomeriggio di oggi l’emissione di cenere” anche se “permane un intenso degassamento accompagnato da una discontinua e blanda attività esplosiva”. Lo affermano gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania. L’ampiezza media del tremore vulcanico continua a mostrare delle evidenti oscillazioni di ampiezza che nell’insieme definiscono un trend leggermente positivo che si mantiene principalmente nell’intervallo dei valori medi. La localizzazione della sorgente del tremore risulta vicina all’area del Cratere di Sud-Est-Nuovo Cratere di Sud-Est, a circa 2.900-3.000 metri sopra il livello medio del mare. I dati strumentali non evidenziano deformazioni del suolo significative. Il tremore vulcanico si mantiene su livelli medio-alti. L’attuale attività erittiva dell’Etna non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania. (ANSA).

  • Esplosione in una palazzina a Milano Sud, feriti

    Esplosione in una palazzina a Milano Sud, feriti

    (ANSA) – MILANO, 12 SET – Un fortissimo boato ha fatto tremare i palazzi a Milano Sud intorno alle 7 di questa mattina. Il boato percepito questa mattina in tutta Milano Sud è legato a uno scoppio che ha coinvolto il piano terra e i primi tre piani di una palazzina in piazzale Libia 20. Si registrano diversi feriti, alcuni dei quali vengono curati a bordo delle ambulanze sul posto. Sono presenti una decina di mezzi dei vigili del fuoco che, insieme alle forze dell’ordine, con gli abitanti stanno cercando di ricostruire l’accaduto. (ANSA).

  • Esof2020: card.Parolin, scienza e fede non si contrappongono

    (ANSA) – TRIESTE, 02 SET – “Scienza e fede non sono in contrapposizione e non sono neppure in concorrenza ma sono due strumenti che ci aiutano ad avvicinarci, a conoscere sempre di più la verità”. Lo ha detto il Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin a margine dell’inaugurazione di Esof2020, Trieste capitale europea della scienza. “Sono contento di essere qui e trattare anche dal punto di vista della chiesa questa tematica” ha proseguito. Rispondendo alla domanda se esiste ancora un tabù tra scienza e fede, il Segretario di Stato ha detto che “tanta strada è stata fatta in questo senso. Speriamo di portare un piccolo apporto, una piccola pietruzza anche in questa costruzione”. (ANSA).

  • Erba, assegnato l’Eufemino all’ospedale Fatebenefratelli

    Si è aperta questa mattina a Lariofiere con un minuto di raccoglimento in ricordo dei concittadini vittime del Covid-19 la cerimonia di consegna dell’Eufemino, la massima benemerenza civica della città di Erba, assegnato quest’anno all’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli per l’operato e il supporto offerti durante la pandemia. Una cerimonia che, a causa delle norme anti-contagio, ha dovuto escludere la presenza dei cittadini. Hanno partecipato soltanto le autorità civili, militari e religiose e alcuni rappresentanti del personale sanitario.

    “La riconoscenza è il tema portante di questa giornata e la ragione d’essere dell’Eufemino – è intervenuto il sindaco di Erba, Veronica Airoldi – Quelli appena trascorsi sono stati mesi drammatici e complicati. Il timore e l’insicurezza sono diventati comune denominatore delle nostre giornate – ha proseguito il primo cittadino – L’ospedale Fatebenefratelli è diventato un punto di riferimento per l’intera comunità cittadina, una vera e propria ancora di salvezza. Medici, infermieri e tutto il personale della struttura hanno dato dimostrazione di una disponibilità, una umanità e un’abnegazione che vanno ben oltre il senso del dovere”.

    Al Fatebenfratelli, nel cuore dell’emergenza sanitaria, erano ricoverati un’ottantina di pazienti affetti da Covid-19, una decina dei quali nel reparto di terapia intensiva.

    Durante la mattinata, sono stati consegnati anche gli attestati di riconoscenza a privati e associazioni che nei lunghi mesi del lockdown si sono messi a disposizione per aiutare e sostenere il prossimo.

  • Ecco come Chiasso investe sui musei

    Ecco come Chiasso investe sui musei

    Chiasso, si sa, investe in cultura. Anche col digitale. Nel 2019 il suo “Centro culturale” ha quintuplicato le presenze, oltre 40mila, rispetto agli abitanti (8mila) della città di confine con l’Italia. Il “Centro culturale Chiasso” è nato dieci anni fa e riunisce quattro realtà diverse ma complementari come Max Museo, Spazio Officina, Cinema Teatro e la biblioteca. Si investe insomma nella cultura a 360 gradi, nonostante la forza lavoro sia molto ridotta rispetto ai risultati ottenuti, diversificando l’offerta sempre nel segno della qualità, aprendosi ai giovani e a un pubblico trasversale con una forte presenza sui social e con lo spirito sinergico giusto, contando tra l’altro su collaborazioni costruttive con Como e il Lario.Tra le migliorie annunciate di recente, contestualmente alla presentazione del bilancio delle attività del 2019, sono da segnalare gli interventi al Max Museo e allo Spazio Officina.Per il museo di via Dante intitolato al grande designer Max Huber, dove è attualmente in corso l’importante retrospettiva sulla grafica dell’artista svizzero Alberto Giacometti, è allo studio una comunicazione integrata con un sistema di “app” che permettano di facilitare la diffusione degli eventi e delle mostre. Ed è in dirittura d’arrivo l’approdo sulla piattaforma web di promozione dell’arte e dei musei “SmARTravel”. E tra i prossimi obiettivi c’è la promozione del museo stesso attraverso una immagine coordinata che coinvolgerà tutta la città di Chiasso grazie a un progetto elaborato dall’università ticinese Supsi.Per lo Spazio Officina, esempio virtuoso di riutilizzo di uno spazio urbano che dovrebbe far meditare non poco i comaschi, è alle porte la messa a punto del sistema audio-video con il rinnovo del sistema di microfonia e anche in questo caso la comunicazione integrata. Va detto che il Centro Culturale chiassese dialoga da tempo con realtà comasche come ad esempio il Teatro Sociale di Como, che ha aperto a oltre 50 scuole ticinesi il mondo immenso dell’opera lirica di tradizione, e con Villa Bernasconi a Cernobbio per la tappa lariana della mostra sull’illustratore Marcello Dudovich che, nata a Chiasso, è fino a gennaio in corso al bellissimo Castello di Miramare a Trieste. Ulteriore conferma della capacità di far sorgere progetti comuni con altri enti e sinergie fruttuose.

  • Due positivi a Covid fuggono da ospedale

    Due positivi a Covid fuggono da ospedale

    (ANSA) – BARI, 21 AGO – Due cittadini africani positivi al Covid e ricoverati nel Policlinico Riuniti di Foggia si sono allontanati all’alba dall’ospedale facendo perdere le loro tracce. I due – a quanto si apprende – verso le 6.30 di questa mattina sono usciti da una finestra del plesso D’Avanzo e il personale sanitario ha chiamato la polizia che ora li sta cercando. I due migranti – precisano dalla direzione generale dell’ospedale – sono al momento asintomatici ed erano in attesa di effettuare il secondo tampone. (ANSA).

  • Droga: traffico e sequestro di persona, 17 arresti

    Droga: traffico e sequestro di persona, 17 arresti

    (ANSA) – REGGIO CALABRIA, 07 SET – I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un’operazione, nelle Province di Reggio Calabria, Milano e Verona, per l’esecuzione 19 provvedimenti cautelari – 17 arresti e due obblighi di presentazione – nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di fare parte di due associazioni finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di sequestro di persona aggravato, lesioni personali aggravate, tentata estorsione, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo e clandestine, ricettazione. Le organizzazioni, con base nel quartiere Sbarre di Reggio Calabria, avevano avviato una fiorente attività di spaccio, anche con ramificazioni in Veneto, e con collegamenti con la locale ‘Ndrangheta. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo Giovanni Bombardieri e dal sostituto procuratore della Dda Walter Ignazitto. Agli arrestati non viene contestata l’associazione a delinquere di stampo mafioso ma alcuni di loro, stando alle indagini condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, avrebbero legami con ambienti di ‘Ndrangheta e in particolare con la cosca Serraino. Uno degli episodi più inquietanti emerso nel corso dell’operazione – denominata “Sbarre” – è il sequestro di persona ai danni di due minori. (ANSA).

  • Dormitorio bis, il Comune adesso frena. Esclusa al momento la soluzione di via Cadorna

    Dormitorio bis, il Comune adesso frena. Esclusa al momento la soluzione di via Cadorna

    Il dormitorio può attendere. Dopo aver annunciato l’intenzione di utilizzare l’edificio di via Cadorna per ospitare i senzatetto, il Comune ci ripensa. Almeno per il momento. Non si tratta di un no definitivo, ma di una scelta dettata dalla situazione.«Dati alla mano – spiega l’assessore alla Sicurezza di Palazzo Cernezzi, Elena Negretti, se non ci sono richieste per le persone di cui ci possiamo farci carico, una nuova struttura non serve».Allo stato attuale, i posti disponibili sono più che sufficienti. Nel dormitorio di via Napoleona non viene nemmeno fatta la rotazione settimanale perché i numeri sono tali che tutti gli ospiti possono continuare ad avere un letto senza bisogno di dover fare posto a qualcun altro.«Va chiarito che l’utilizzo futuro di via Cadorna non è escluso – dice ancora l’assessore – abbiamo un accordo con la direzione dell’Asst e nel caso in cui l’emergenza sanitaria crescesse pensiamo comunque di sfruttare l’edificio per l’eventuale isolamento dei senza fissa dimora».Il secondo dormitorio, però, lo stesso che il consiglio comunale ha chiesto con una mozione votata in modo bipartisan (ma sempre osteggiata dalla Lega), resta per ora soltanto sulla carta.«Noi lavoriamo anche a soluzioni più stabili – dice Negretti – abbiamo fatto a tutte le persone in difficoltà proposte alternative, abbiamo indicato loro possibilità e percorsi di uscita dalla vita in strada, ma non sempre le risposte sono state positive».Settembre è ancora un mese in cui il clima non crea (forse) eccessivi problemi, ma l’emergenza freddo è ormai alle porte. Che cosa succederà quando le temperature cominceranno a scendere?«Diversamente da molte altre città, noi abbiamo proseguito l’emergenza freddo oltre il 31 marzo e abbiamo tenuto aperta la palestra Mariani sino ad agosto – dice ancora l’assessore Negretti – non ci siamo mai tirati indietro di fronte al problema. La questione più complicata riguarderà, come sempre, gli irregolari, dei quali per legge non possiamo farci carico. In ogni caso continueremo a collaborare con la Caritas e con tutte le altre associazioni di volontariato».