(ANSA) – ANCONA, 26 FEB – I sindaci dei centri del Maceratese più colpiti dal terremoto, interpellati dall’ANSA, si dividono sulla decisione del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, di chiudere le scuole per l’emergenza coronavirus. Ma un paio – Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera e Alessandro Gentilucci di Pievetorina – sono “distanti” sul provvedimento adottato, ma si trovano d’accordo nel sostenere che “l’impegno” e “l’atto di coraggio” mostrato dal governatore contro lo Stato centrale “dovrebbe essere replicato per le tematiche del terremoto”. “La decisione di chiudere le scuole è un atto di tutela verso tutta la popolazione, ora mi attendo che il presidente replichi certe prese di posizione per le questioni legate alla ricostruzione post sisma” spiega Gentilucci. Falcucci premette di “non avere gli strumenti tecnici per dire se abbia fatto bene o meno a tenere gli studenti a casa, ma se tutto questo vigore lo avesse adottato anche tre anni fa, oggi non ci troveremmo in queste condizioni”.
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Coronavirus: secondo caso in Libano
(ANSAmed) – BEIRUT, 26 FEB – Il Libano registra il secondo caso confermato di contagio da coronavirus. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese precisando che si tratta di un paziente rientrato dall’Iran lo scorso 20 febbraio a bordo dello stesso volo sul quale si trovava la donna risultata positiva al Covid-19 nei giorni scorsi. Il secondo paziente si trova, come la donna, ricoverato all’ospedale Rafiq Hariri di Beirut, attrezzato per l’emergenza sanitaria in corso.
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Coronavirus: secondo caso a Madrid
(ANSA) – ROMA, 26 FEB – La Spagna ha registrato in 36 ore otto casi positivi di coronavirus, che si aggiungono ai primi due colpiti, che erano già stati dimessi giorni fa. Lo scrive El Pais, precisando che degli otto nuovi infetti, quattro sono stati registrati a Tenerife – il medico italiano che è risultato positivo lunedì pomeriggio, sua moglie e altri due italiani dal suo hotel – due a Madrid, uno a Barcellona e uno a Castellón, il primo colpito nella penisola. Tutti i nuovi casi, aggiunge il giornale, sono legati a viaggi in Italia. In totale, le persone contagiate da Covid-19 in Spagna sono dieci.
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Coronavirus, scuola, compiti e lezioni anche a casa. E-learning all’Università dell’Insubria
Scuole chiuse per tutta la settimana. In attesa di capire se il periodo di vacanze forzate sarà prolungato, arrivano le prime risposte alle domande che tanti genitori si stanno ponendo. Prima fra tutte: i giorni di stop andranno recuperati? A rispondere è il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Como, Roberto Proietto, che annuncia l’arrivo di un documento ufficiale nei prossimi giorni: «A breve verrà diffuso o un decreto del Presidente del Consiglio o una comunicazione ministeriale che farà chiarezza – spiega – ma solitamente le riduzioni del calendario per cause di forza maggiore non sono recuperate. Ricorderete il caso – aggiunge – delle nevicate eccezionali di alcuni anni fa in centro Italia».Viste le molte informazioni che stanno circolando in questi giorni, Proietto sottolinea l’importanza di affidarsi soltanto alle fonti ufficiali. Alunni a parte, anche per i docenti non è previsto il recupero di questo periodo: «In questo caso c’è una precisa norma contrattuale in cui si ricorda che, appunto, quando si tratta di interruzioni per cause di forza maggiore le ore non vanno reintegrate».Intanto alcuni istituti comaschi si stanno attrezzando per l’invio di materiale didattico tramite il registro elettronico per non perdere giorni di studio. Una professoressa del liceo classico Volta di Como ha mandato le tracce del compito in classe sulla chat degli alunni via WhatsApp: “Tutti presenti in chat alle 10 – ha scritto – Vi mando le tracce e me le spedirete entro le 13 via mail”. Sul registro elettronico di un liceo comasco si specifica che tramite la funzione “Materiale didattico” o la funzione “Compiti” gli insegnanti possono inviare materiali, compiti, relazioni. “Un aiuto importante – si legge – per non perdere giorni preziosi di studio”.Sul fronte universitario, dal Rettorato dell’Insubria di Como e Varese giunge la comunicazione della predisposizione della pagina web www.uninsubria.it/coronavirus, raggiungibile dalla homepage del sito dell’Ateneo, attraverso la quale saranno veicolate le informazioni ufficiali. Oltre alle indicazioni per condurre le attività lavorative e didattiche in sicurezza, gli studenti potranno trovare il materiale informativo diffuso dagli enti competenti.Gli stessi studenti stanno chiedendo informazioni ai docenti su come gestire questa fase di sospensione delle lezioni e degli esami.Si attende soprattutto di sapere se la chiusura verrà prolungata di un’altra settimana. Tutte le ipotesi sono aperte, compreso l’utilizzo delle tecnologie per lezioni da remoto.La professoressa Barbara Pozzo, direttrice del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Insubria di Como è tranquilla: «Le misure cautelative sono sicuramente un bene. Per quanto riguarda il recupero delle lezioni, siamo attrezzati tecnologicamente su entrambe le sedi di Varese e Como, penso piuttosto che occorra soprattutto un coordinamento a livello nazionale. In ogni caso non sarebbe un problema se, per un anno, si prolungasse il semestre fino a giugno».«Nessun problema di rilievo se dovessimo ripartire la prossima settimana – conferma il professor Mauro Ferrari, delegato del Rettore per Didattica e Innovazione dell’Insubria – qualora si dovesse prolungare la chiusura valuteremo la possibilità di intervenire con metodologie alternative, per esempio attraverso la piattaforma di e-learning che è già attiva».
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Coronavirus, “Sardegna isola sicura”
(ANSA) – CAGLIARI, 26 FEB – “La Sardegna è un’isola sicura. I problemi sanitari sono sotto controllo anche grazie alle azioni messe in campo tempestivamente dall’assessorato regionale della Sanità”. E’ il messaggio che il presidente del Consiglio regionale sardo Michele Pais ha voluto veicolare aprendo la seduta dedicata alla diffusione del coronavirus in Italia e alle misure messe in campo in Sardegna. Pais ha dichiarato che “l’unica cosa da evitare è che la psicosi faccia più danni della malattia” e ha invitato a “una maggiore consapevolezza sugli ingenti danni economici che il coronavirus, che ad oggi non ha fatto registrare neanche un caso nell’isola, potrebbe causare alla stagione turistica ormai imminente”. “E’ necessario – ha aggiunto – che proprio dalla nostra terra parta un segnale di tranquillità e di serenità: la Sardegna attende i turisti che, da tutto il mondo, sceglieranno la nostra isola per le loro vacanze”.
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Coronavirus: Salvini, governo incapace
(ANSA) – ROMA, 26 FEB – “Questo governo è in grado di gestire questa emergenza? La mia risposta é no, quindi noi non siamo disponibili a inciuci. Se c’è da prendere per mano il Paese con una data certa delle elezioni, siamo a disposizione ma non è questo il governo..”. Così il leader della Lega Matteo Salvini in una conferenza stampa al Senato.
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Coronavirus: rimborsi per stop gite
(ANSA) – ROMA, 26 FEB – “I genitori verranno rimborsati ma anche le agenzie hanno bisogno di una risposta”. Lo ha assicurato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina parlando della questione dei soldi versati dalle famiglie per i viaggi di istruzione dei figli, cancellati a causa del coronavirus. Azzolina ha parlato di un possibile “decreto ad hoc”. “Speriamo che a partire dal 16 marzo si possa anche ricominciare ad andare in viaggi di istruzione, dipende dalla situazione epidemiologica delle prossime settimane”, ha aggiunto.
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Coronavirus: Renzi, aiutare pmi
(ANSA) – ROMA, 26 FEB – “Viviamo ore molto difficili, soprattutto in alcune regioni del Nord. Ma è l’intero Paese a rischiare un disastro economico senza precedenti. Il Coronavirus va messo sotto controllo. Ma contemporaneamente vanno attuate misure efficaci soprattutto per le piccole e medie imprese che rischiano di pagare un prezzo salatissimo”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news.
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Coronavirus: primo caso in Puglia
(ANSA) – BARI, 26 FEB – C’è il primo caso di positività da coronavirus in Puglia, lo comunica il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Si tratta, riferisce Emiliano, di una persona residente nella provincia di Taranto sembra proveniente da Codogno in Lombardia, ove si era recato in visita, positivo al test Coronavirus. “Il paziente – riferisce Emiliano – è isolato sin da ieri al reparto infettivi dell’Ospedale Santissima Annunziata in stanza a pressione negativa, è stato prelevato dal domicilio nel quale viveva a suo dire da solo in ambulanza del 118 dedicata da personale dotato dei necessari Dispositivi di Protezione. Il decorso dell’influenza è regolare e allo stato senza complicazioni. Tutte le persone con le quali il soggetto è stato in contatto dopo il soggiorno a Codogno verranno sottoposte a tampone e poste in quarantena nelle prossime ore secondo i protocolli previsti”.
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Coronavirus: Papa, vicino a malati
(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 26 FEB – “Desidero esprimere nuovamente la mia vicinanza ai malati del Coronavirus e agli operatori sanitari che li curano, come pure alle autorità civili e a tutti coloro che si stanno impegnando per assistere i pazienti e fermare il contagio”. Lo ha detto papa Francesco in un appello al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro.