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  • Da Cts no a 100% capienza Italia-Svizzera, 75% per Finals

    (ANSA) – ROMA, 05 NOV – No all’aumento della capienza del pubblico dello stadio Olimpico fino al 100% per la partita di qualificazione ai Mondiali di calcio, Italia-Svizzera, in programma il 12 novembre; aumento solo parziale, dal 60% attualmente previsto al 75%, di quella delle Atp Finals di tennis in programma a Torino del 14 novembre. E’ questo il parere del Cts alla richiesta di deroga per i due eventi avanzata dal sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali. Lo apprende l’ANSA da fonti governative. Il parere negativo per l’Olimpico è legato alla crescita dei contagi Covid, per il quale tra l’altro il Lazio rappresenta una delle Regioni più esposte. (ANSA).

  • Consiglio Europa, querela pm a cronista Guardian è intimidazione

    (ANSA) – ROMA, 05 NOV – La Piattaforma del Consiglio d’Europa per la protezione del giornalismo e la sicurezza dei reporter ha indicato come una potenziale “intimidazione” le querele per diffamazione in sede civile nei confronti del giornalista italiano Lorenzo Tondo, corrispondente del Guardian per l’Italia meridionale, presentata dal sostituto procuratore di Palermo, Calogero Ferrara. All’origine della vicenda – ricorda il Guardian -c’è il caso giudiziario di un eritreo, accusato di essere uno dei principali organizzatori del traffico di migranti dalla Libia. Nel 2019, dopo che questi aveva trascorso tre anni in carcere, la corte d’assise di Palermo ne decise il rilascio, stabilendo che si era trattato di uno scambio di persona: l’uomo estradato in Italia nel 2016 dal Sudan non era, come sostenevano le polizie di cinque Paesi, Medhanie Yedhego Mered, conosciuto e ricercato come il ‘generale’, ma Medhanie Tesfamariam Berhe, un profugo di professione falegname. Una ricostruzione sostenuta a lungo da Tondo, che criticò la linea della procura. Berhe era stato comunque condannato a 5 anni per un episodio di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo l’organismo del Consiglio d’Europa, il 18 ottobre il cronista del Guardian ha ricevuto notifica della prima udienza del suo processo, fissata il 2 febbraio prossimo, in due cause civili promosse contro di lui dal magistrato per un post su Facebook e alcuni articoli pubblicati sul quotidiano britannico. Il procedimento, afferma la Piattaforma, gli impedisce per questioni di opportunità di seguire il processo d’appello sul ‘caso Mered’, iniziato il 27 ottobre. Oltre a Tondo, dopo un tentativo di mediazione tra le parti, il magistrato ha citato in giudizio Repubblica e la sua giornalista Romina Marceca. La segnalazione del caso alla Piattaforma europea è stata promossa dalla Federazione europea dei giornalisti (Efj) e inserita nella categoria “persecuzioni e intimidazioni nei confronti dei giornalisti” attribuibili allo stato. Contattato dal Guardian, il pm ha dichiarato di aver chiesto al suo legale di commentare la vicenda. (ANSA).

  • Conference League: Roma-Bodoe Glimt 2-2

    Conference League: Roma-Bodoe Glimt 2-2

    (ANSA) – ROMA, 04 NOV – Roma e Bodoe-Glimt 2-2 (0-1) in una partita della 4/a giornata del Girone C della Conference League disputata sul terreno dello stadio Olimpico di Roma. I gol: nel pt Solbakken al 45′; nel st El Shaarawy all’8′, Botheim al 20′ e Ibanez al 38′. (ANSA).

  • Con l’auto sotto al camion: condannato per la morte del passeggero

    Erano le 6 della mattina a Sorico l’8 settembre del 2018. Pioveva. Una Nissan Navara percorreva la strada statale Regina arrivando da Colico e in direzione di Sorico. All’improvviso si trovò parte della carreggiata ostruita da un camion che attendeva l’apertura dei cancelli di una ditta del luogo e che si era messo – secondo il capo di imputazione – «in posizione perpendicolare rispetto alla direttrice di marcia» dell’auto che sopraggiungeva. L’uomo al volante, un 54enne residente a Piantedo (Sondrio) non riuscì a evitare l’impatto e il veicolo si infilò sotto al camion. L’uomo che era sul sedile del passeggero, intuendo quello che stava accadendo, fece in tempo ad abbassarsi sotto al cruscotto evitando il peggio. Un 44enne che si trovava – probabilmente addormentato – sui sedili posteriori rimase invece travolto dall’impatto perdendo la vita. Da quell’incidente mortale nacque un fascicolo gestito dal pubblico ministero Valentina Mondovì, che ha portato di fronte al giudice sia l’uomo che era al volante della Nissan, sia il 60enne di Caiolo che guidava il camion. Quest’ultimo ha scelto la via del pubblico dibattimento, ed è stato rinviato a giudizio in maggio. L’uomo che guidava la Nissan Navara è comparso invece ieri di fronte al giudice dell’udienza preliminare Carlo Cecchetti scegliendo (con l’avvocato Davide Brambilla) il rito Abbreviato. Udienza che si è conclusa con una condanna a 6 mesi. Secondo una ricostruzione effettuata sarebbe emerso che il camion sporgeva ostruendo gran parte della corsia di marcia, un “muro” che il 54enne non riuscì a evitare anche perché procedeva a una velocità superiore (anche se non di molto) rispetto ai limiti.

  • Como-Perugia,  si sfidano le migliori matricole della B

    Como-Perugia, si sfidano le migliori matricole della B

    Sarà l’arbitro Francesco Cosso di Reggio Calabria a dirigere il match di domani allo stadio Sinigaglia fra il Como e il Perugia (inizio alle 14). In contemporanea il lariano Andrea Colombo fischierà allo “Zini” di Cremona per il match tra i grigiorossi e la Spal.La tradizioneDomani sulle rive del Lario si confrontano due squadre di solida storia, con il Como che nella speciale classifica della tradizione sportiva precede comunque i “Grifoni”; i lariani sono al 28° posto, gli umbri al 35°. Le due formazioni si sono incontrate anche nell’ultima stagione in serie A degli azzurri, il torneo 2002- 2003: all’andata il Perugia vinse con un netto 3-0. che portò all’esonero dell’allenatore ospite, il compianto Loris Dominissini. Il ritorno al Sinigaglia terminò 1-1, con la rete del pari degli umbri al 90’ con Fabrizio Miccoli.In tempi più recenti, le due squadre si sono confrontate pochi mesi fa nella Supercoppa di serie C che ha chiuso la stagione 2020-2021: allo stadio Renato Curi la sfida è terminata 2-1 per i biancorossi.La prima sfida? Nella stagione 1933-1934: la Comense – il Como allora si chiamava così – al Sinigaglia ottenne la vittoria per 2-0.Confronto attesoDi fatto domani al Sinigaglia si affrontano quelle che per ora sono le due migliori neopromosse in B. Un dato che può essere considerato sorprendente: nella scorsa stagione, infatti, la Ternana ha letteralmente dominato il suo girone, conquistando la promozione con largo anticipo, mentre Como e Perugia si sono imposte nel finale dopo una lunga volata con le rispettive contendenti. La Ternana ora sta faticando – nella città umbra non mancano le polemiche nei confronti di mister Cristiano Lucarelli – mentre all’inizio stagione da molti addetti ai lavori era accreditata per il “doppio salto” dalla C alla A. Il Perugia, con 17 punti, è in zona playoff, con i lariani che inseguono ad una lunghezza di distanza. In questo momento la Ternana è invece a quota 13, in zona playout, in cui si trova anche l’altra neopromossa, l’Alessandria, la peggiore del lotto, che ha ottenuto soltanto 8 punti.Nell’ultimo turno cammino parallelo per azzurri e “Grifoni”, con un successo in trasferta con il medesimo punteggio, 2-1. Il Como ha avuto la meglio proprio con la Ternana, i biancorossi a Ferrara con la Spal.Il riconoscimentoQuattro atleti paralimpici dell’Osha-Asp Como che hanno ottenuto importanti risultati internazionali ai recenti Euro TriGames di Ferrara, nel nuoto e nell’atletica, un campionato europeo di categoria per disabili, verranno premiati domani allo stadio. Sarà il calciatore azzurro Massimiliano Gatto a consegnare il riconoscimento ai quattro atleti dell’Osha, insieme con l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Como, Elena Negretti.La targa andrà ai nuotatori Dalila Vignando, Chiara Franza, Marco Di Silverio e all’azzurra di atletica leggera Chiara Zeni.La giornataIl dodicesimo turno del campionato di serie B scatta questa sera con il derby calabrese tra il Cosenza e la Reggina. Domani sono invece in programma sei incontri. Oltre a Como-Perugia, alle 14 andranno in scena Alessandria-Ternana, Ascoli-Vicenza e Cremonese-Spal. Brescia-Pordenone si disputa alle 16.15, Benevento-Frosinone alle 18.30. La chiusura sarà domenica con le sfide Lecce- Parma (inizio alle 14), Crotone-Monza (16.15) e Cittadella-Pisa (20.30).Nel fine settimana successivo sarà osservata la sosta per consentire gli impegni delle Nazionali. Il Como tornerà in campo domenica 21 novembre al “Brianteo” per il derby con il Monza.

  • Como, aumentano i contagi ma senza conseguenze sugli ospedali. A Varese casi raddoppiati

    Como, aumentano i contagi ma senza conseguenze sugli ospedali. A Varese casi raddoppiati

    Contagi in crescita nel territorio di Como e Varese, con un numero quasi raddoppiato nell’ultima settimana. Lo evidenzia l’ultimo report diffuso ieri da Ats Insubria.«Nella prima settimana di ottobre avevamo una situazione molto favorevole con solo 215 nuovi casi positivi con 40mila tamponi – commenta Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria – la settimana successiva, quella del green pass, ha visto un numero di tamponi quasi raddoppiato con un buon numero di contagi in più. Siamo comunque al di sotto dei 50 casi per centomila abitanti».Non si supera dunque la soglia di allarme per l’uscita dalla zona bianca, che è appunto di 50 casi ogni centomila abitanti, ma il balzo dei positivi è evidente: in provincia di Como si è passati dagli 82 della settimana del 21-27 ottobre ai 118 casi di quella appena trascorsa. Il tasso di incidenza sul Lario passa da 13 a 20 casi ogni centomila abitanti. Da segnalare la sproporzione con il dato di Varese, in cui l’incidenza arriva sfiorare i 40 casi ogni centomila abitanti. «La differenza tra Como e Varese dipende dalla copertura vaccinale – spiega Catanoso – ci sono zone con scarsa adesione ai vaccini in cui l’incidenza è più alta».Catanoso attribuisce l’aumento generale dei casi, anche tra i vaccinati, a una serie di fattori: attività più intense al chiuso e anche un allentamento delle norme di protezione tra chi si è vaccinato e si sente “più sicuro”.«Dobbiamo sempre tenere presente – precisa – che il vaccinato non va in ospedale e se ci va in genere è per una co-patologia, inoltre l’efficacia di tutti i vaccini è al 90%: una persona su 10 dunque non è ben difesa».La curva epidemica attuale non ha però nulla a che vedere con quella dello stesso periodo dello scorso anno, così come quella delle persone ospedalizzate.Commenta Catanoso: «Per quanto riguarda i positivi in relazione all’età, le fasce più critiche sono quelle dai 25 ai 49 anni e sotto i 12 anni. Tra i 25/49enni c’è una buona percentuale di soggetti che hanno scelto di non vaccinarsi e le conseguenze sono quelle che vediamo. Fa sperare invece il parametro Rdt (che misura lo sviluppo della frequenza dei casi), che pare scendere, quindi possiamo sperare in un assestamento, se non in una riduzione dei contagi nelle prossime settimane».Nelle scuoleI casi stanno aumentando anche nelle scuole e dunque si allarga la platea delle quarantene. C’è da dire che il dato lariano è rassicurante con solo 6 positivi accertati nel periodo 25-31 ottobre.«Non dobbiamo farci spaventare troppo dai numeri delle quarantene – rassicura la responsabile di Epidemiologia e Medicina Ambientale di Ats Elena Tettamanzi – un positivo corrisponde a 15/20 persone in quarantena perciò i numeri crescono esponenzialmente, ad oggi vengono attenzionate le scuole con più classi toccate da contagi e con più positivi per classe».Prosegue intanto la campagna di screening con tamponi salivari per le scuole sentinella: «Abbiamo a disposizione ancora molti test, i positivi rintracciati sono pochi solo 2 questa settimana», aggiunge Tettamanzi.La copertura vaccinalePer quanto riguarda la copertura vaccinale, sono oltre un milione e centomila i cittadini immunizzati nel territorio di Ats Insubria, un ottimo risultato che però non cresce. Da ottobre c’è stato infatti un decremento delle prime dosi, e quindi anche delle seconde.«Chi non si è vaccinato ha 3 volte e mezzo in più la possibilità di contagiarsi – avverte Catanoso – L’età media di infezione è più bassa per i non vaccinati e più alta per i vaccinati».Aumentano invece le somministrazioni delle terze dosi tra gli over 60, le persone con patologie e gli operatori sanitari. Sono quasi 30mila le dosi booster somministrate negli ultimi 15 giorni (29.365 per la precisione). Tra gli over 60 siamo intorno ai 20mila, 8mila gli operatori sanitari, a cui è fortemente raccomandato il richiamo per evitare focolai nelle strutture di ricovero.Procede anche la campagna nelle Rsa di Ats Insubria per la somministrazione della terza dose con quasi 5mila soggetti fra operatori e ospiti già immunizzati, e una copertura intorno al 50% per gli ospiti.

  • Borsa: Milano forte con Tim e Banco Bpm, scivola Diasorin

    (ANSA) – MILANO, 05 NOV – Settimana da incorniciare per Piazza Affari, spinta con le altre Borse dalle banche centrali che hanno tranquillizzato i mercati e favorita dal calo della tensione sui titoli di Stato. Il listino milanese ritocca nuovamente i massimi degli ultimi tredici anni: l’indice Ftse Mib è salito dell’1% netto finale a 27.795 punti, l’Ftse All share è cresciuto dello 0,90% oltre quota 30mila punti, esattamente a 30.484. I mercati azionari del Vecchio continente proseguono la loro corsa in parallelo a Wall street e, con Milano, anche Madrid è salita di un punto percentuale sul calo dei rendimenti sul debito pubblico. Parigi ha segnato invece un aumento finale dello 0,7%, sufficiente comunque a superare per la prima volta in chiusura con l’indice Cac 40 la soglia dei 7mila punti, ritoccando ancora il suo massimo storico. Più caute Francoforte, comunque anch’essa ai livelli più alti di sempre, e Londra, con l’indice Ftse 100 ai massimi dal febbraio 2020, cioè dall’inizio del crollo per la pandemia Covid. Piazza Affari come detto ha guardato anche allo spread tra Btp e Bund tedeschi attorno a quota 115 e il rendimento del prodotto del Tesoro sotto la soglia dello 0,9%, con tutto il settore finanziario in salute. Banco Bpm, soprattutto sui conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa, è salita del 5% a 2,9 euro, con Nexi e Banca Generali cresciuta del 3,2%. Intesa ha segnato un aumento in linea con gli indici generali, un po’ più cauta Unicredit (+0,6%) con Mps piatta. Discorso a parte per Tim, che ha chiuso in rialzo del 4,7% a 0,34 euro dopo aver toccato un massimo nel corso della giornata a 35 centesimi, con ricoperture scattate dopo i rumors sulla riapertura del dossier Open Fiber e ora sul possibile interesse del fondo Kkr per investire maggiormente in Fibercop. Tra i titoli principali qualche vendita su Leonardo (-1,4%), mentre è scivolata del 5,4% a 182,5 euro la sempre volatile Diasorin. (ANSA).

  • Bonus terme al via lunedì, sconto fino a 200 euro

    (ANSA) – ROMA, 05 NOV – Al via lunedì 8 novembre alle 12 le prenotazioni per il bonus terme, che i cittadini potranno prenotare direttamente presso le strutture termali accreditate. Lo ricorda Invitalia, specificando che l’elenco delle Terme che aderiscono all’iniziativa è in continuo aggiornamento sul sito bonusterme.invitalia.it Il bonus consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro. E’ individuale, non cedibile e svincolato dall’acquisto di ulteriori servizi. Ciascun cittadino maggiorenne potrà usufruire di un solo bonus e avrà 60 giorni di tempo dalla data di emissione per iniziare i trattamenti. Le risorse a disposizione per la misura agevolativa sono pari a 53 milioni di euro. (ANSA).

  • Auto medica fuori strada, morta giovane volontaria

    (ANSA) – MANTOVA, 05 NOV – Aveva 27 anni e da tempo aveva scelto di dedicarsi agli altri facendo volontariato in un’associazione che si occupa di trasporti sanitari cosiddetti secondari: dimissioni dagli ospedali di pazienti che non hanno altri mezzi per tornare a casa, accompagnamento per visite ed esami diagnostici in ospedali e laboratori soprattutto di anziani. Gaia Volpes, residente a Mantova, ha trovato la morte in uno di questi servizi. Si trovava a bordo di un furgone Doblò dell’associazione Amica emergenza di Mantova assieme a una collega di 54 anni che era alla guida del mezzo, per l’accompagnamento di due persone, un uomo e una donna. Poco dopo le 15 stavano riaccompagnando a casa una paziente che aveva appena finito la dialisi e un uomo che aveva sostenuto una visita medica. Il furgone ha sbandato ed è finito in un fossato per poi schiantarsi contro alcuni alberi. La ragazza è morta sul colpo. Ferite in maniera non grave le altre tre persone che erano a bordo. L’operatrice che era alla guida ha riportato traumi al collo e al torace, mentre l’uomo è rimasto ferito a un braccio. La donna dializzata apparentemente non ha riportato ferite. Tutti, per precauzione, sono stati trasportati al Carlo Poma di Mantova dove sono stati trattenuti per gli accertamenti. (ANSA).

  • Auto: 50 anni pista tra record e successi, Tarquini lascia corse

    (ANSA) – ROMA, 05 NOV – Dopo 50 anni di corse, di successi e di record, Gabriele Tarquini con le ultime gare del Mondiale Turismo WTCR (due sul circuito di Adria in questo weekend e due sul circuito di Sochi a fine novembre) chiuderà la sua carriera agonistica durata 50 anni. Una lunga e straordinaria avventura nel mondo delle corse, quella del pilota abruzzese nato a Giulianova Lido il 2 Marzo 1962, che lo ha visto vincere 3 Titoli Mondiali (Kart Formula C; WTCC; WTCR;), due Titoli Europei (Kart Classe C; SuperTurismo ETCC), un Titolo Britannico (BTCC), disputare Gran Premi di F1 distribuiti in 7 stagioni, correre la 24 Ore di Le Mans, la 24 Ore di Spa e segnare diversi record: è il pilota che nella storia dell’automobilismo ha corso il maggior numero di gare valide per campionati FIA (801, a cui bisogna aggiungerne altre 600 disputate nei campionati Kart); che ha vinto un Titolo Mondiale Fia in età più avanzata (Campionato WTCR, a 56 anni); che ha segnato il maggior arco temporale fra la vittoria del primo Mondiale (Kart Classe C, 1984) e l’ultimo (WTCR, 2018): 34 anni; che ha ottenuto una vittoria in una gara FIA in età più avanzata (Aragon 2021, Campionato WTCR, a 59 anni); che ha preso parte al maggior numero di Campionati FIA (56); che ha disputato il maggior numero di gare in Campionati Turismo (672). (Nb. mancano le ultime 4 gare del WTCR2021). In Formula 1, in particolare, nell’arco di 7 stagioni Tarquini prende parte a 78 Gran Premi di Formula 1. Con lui in pista in quegli anni c’erano fra gli altri campioni come Senna, Prost, Piquet, Mansell e Michael Schumacher. In quegli anni ha gareggiato con piccole squadre dagli obiettivi limitati. Il miglior risultato è stato un punto Mondiale (all’epoca i punti andavano assegnati solo ai primi 6 classificati), al Gran Premio del Messico: 6° posto al volante della AGS. Nel 2021 la sua ultima vittoria in una gara del mondiale turismo, nella tappa di Aragon, a 59 anni: un altro record nella storia dei campionati FIA. Poi la decisione di abbandonare l’attività agonista, sulla soglia dei 60 anni. (ANSA).