(ANSA) – ROMA, 10 DIC – “L’ho scritto nella nostra chat stamattina ho detto che ci mancherà il suo sorriso e Tardelli che si è preso l’incarico di fare la corona di tutti noi metterà un riferimento al suo sorriso”. Beppe Bergomi era la mascotte della nazionale che trionfò in Spagna nell’82: il più giovane di quel gruppo rivela i messaggi che si sono scambiati i ragazzi di quella nazionale stamattina alla notizia della morte di Paolo Rossi. “Quello dell’82 è un mondiale particolare, per le squadre affrontate, per i personaggi che lo hanno animato, a distanza di tanto tempo è nella memoria ancora viva degli italiani. E Paolo è stato uno dei grandi protagonisti, tutti si ricordano di lui in tutto il mondo” ha aggiunto Bergomi a Sky, di cui è opinionista. “La partita col Brasile ci ha dato una consapevolezza diversa, ha accresciuto la nostra autostima – sottolinea – e desiderio di dimostrare i nostri valori. Ma voglio ricordare Paolo anche come opinionista. Il calcio è un gioco e lui sdrammatizzava molto, lo viveva in maniera diversa, lo trattava con una leggerezza che era propria di Paolo Rossi. Era un grande intenditore di vini, ci aveva invitati nel suo agriturismo, eravamo andati tutti noi campioni del mondo”. (ANSA).
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