(ANSA) – ASUNCIÓN, 14 SET – Il Paraguay vive giorni di forte tensione dopo il rapimento il 9 settembre da parte dell’Esercito del popolo paraguaiano (Epp) nel dipartimento di Concepción dell’ex vicepresidente Oscar Denis e di un suo giovane dipendente. A seguito del sequestro, avvenuto in una proprietà (La Tranquerita) di Denis, che ha 74 anni, la guerriglia ha pubblicato una serie di richieste assicurando che non avrebbe esitato a fucilare l’ostaggio se esse non fossero state esaudite nel giro di 72 ore. Fra le esigenze dell’Epp c’erano la diffusione di un suo video propagandistico, la distribuzione di generi di prima necessità per due milioni di dollari alle popolazioni indigene della zona, nonché la liberazione di due suoi comandanti in carcere, Alcides Oviedo Brítez e Carmen Villalba. L’ultimatum è scaduto, sottolineano oggi i media paraguaiani, senza la risposta positiva del governo ad almeno una delle condizioni poste – la liberazione dei due leader dell’Epp – ma la guerriglia non ha per il momento reagito. Da parte sua, infine, il quotidiano ABC Color riferisce che migliaia di persone sono scese in strada ieri in auto, in bicicletta e a piedi a Concepción, capoluogo dell’omonimo dipartimento, per reclamare la liberazione non solo di Denis e del suo giovane dipendente Adelio Mendoza, ma anche di altre due persone sequestrate in passato dall’Epp, l’allevatore Félix Urbieta Ramírez, 70 anni, e l’agente di polizia Edelio Morínigo Florenciano, di 31 anni. (ANSA).
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