«Non ci sono elementi, ad oggi, che facciano pensare a ritardi nella realizzazione dei lavori». Il 16 gennaio scorso l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori si pronunciava in questo modo a proposito del cantiere delle paratie, riattivato da Infrastrutture Lombarde dopo 5 anni. A conclusione della conferenza dei servizi, convocata già a novembre 2018, l’assessore aveva assicurato tempi rapidi per la pubblicazione del bando di gara. «Il progetto esecutivo, aggiornato con le osservazioni della conferenza dei servizi – aveva dichiarato Sertori – sarà soggetto alla valutazione tecnica di una società di verificazione per poi essere validato e approvato entro la fine di febbraio dal responsabile del procedimento d’Infrastrutture Lombarde, pronto per essere bandito». Oggi, però, sono in molti a chiedersi che fine abbia fatto questo progetto. È già trascorso un mese dalla scadenza fissata dall’assessore Sertori e nulla si è mosso. Sulla homepage del sito Internet della stessa Infrastrutture Lombarde campeggia ancora il richiamo a tutto schermo alla pagina realizzata l’8 ottobre dello scorso anno, quando vennero presentati in pompa magna in città tutti i nuovi disegni del lungolago.Sempre sullo stesso sito, nella pagina degli avvisi, l’unico altro riferimento alle paratie è la convocazione (novembre 2018) della conferenza dei servizi cui si accennava più sopra.Un mese di ritardo non è molto, si dirà. Vero, in particolare nel caso del “cantiere infinito” delle paratie. Ma è comunque un segnale allarmante.Non bisogna dimenticare che soltanto tre giorni fa la lombardia ha deciso, con il voto della sola maggioranza in consiglio regionale, di chiudere per sempre Infrastrutture Lombarde e di fonderla con la Centrale Acquisti (Arca) e con Lombardia Informatica in una nuova società, l’Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (Aria). Un altro segnale fa riflettere: il momentaneo abbandono del Diario delle paratie di Como pubblicato a partire dall’ottobre 2016 sul sito della Regione.L’ultimo aggiornamento è di 4 mesi fa. Dopo l’indizione della conferenza dei servizi di novembre non sono state più pubblicate nuove informazioni. Sicuramente sarà una coincidenza, ma diceva Agatha Christie, una coincidenza non vuol dire nulla, due fanno sorgere un sospetto (e tre sono una prova).
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