Dopo la prova generale di sabato, ieri si è avuta la prima vera conferma di quanto la città potrà sprofondare nel caos con i nuovi – eterni – tempi di chiusura dei passaggi a livello che tagliano a metà il capoluogo.E il peggio deve ancora venire. Questo perché, se nelle prime ore della mattinata di lunedì la coda dall’innesto con viale Lecco era risalita a ritroso fino in via Milano bassa, è bene che si sappia che, sempre ieri, dalle 10 alle 18, è andato in scena uno sciopero dei treni. Ovvero meno convogli in transito. E oggi è giorno di mercato.In queste ore è frenetica la ricerca di soluzioni che possano cercare di alleggerire il carico dei mezzi in città. Tra le ipotesi al vaglio anche quella di tornare ai due sensi di circolazione sul lungolago tra viale Cavallotti e Sant’Agostino. Ovvero un vero e proprio ripensamento del “girone”. «Si, confermo – dice l’assessore alla Viabilità del Comune di Como, Pierangelo Gervasoni – Si tratta di un’ipotesi sulla quale stiamo ragionando insieme agli uffici comunali».
L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola oggi, martedì 29 settembre
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