Patria, è arrivato l’ok della Soprintendenza. Ma per le crociere serve un anno di lavoro

Patria, è arrivato l’ok della Soprintendenza. Ma per le crociere serve un anno di lavoro

Quello che fino all’inizio della settimana era uno scenario a tinte fosche da oggi gode un po’ di sereno. Sulla vicenda del piroscafo Patria, storico emblema della Navigazione lariana nato nel 1926 e fermo da tempo, si è aperto uno spiraglio di speranza.È arrivata infatti la tanto attesa autorizzazione dalla Soprintendenza all’«uso individuale del bene». L’atto secondo quanto comunicato dall’amministrazione provinciale proprietaria del natante ancorato di fronte a Villa Olmo «porta la firma del Direttore della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio» e «autorizza la Provincia di Como, ente proprietario del natante, a concederne l’uso alla Como Lake Steamship Company Snc, società vincitrice del bando per la sua gestione».A patto che si rispettino «alcuni vincoli»: dovrà «essere preservata la storicità del bene evitando riusi e rinnovi impropri, eventuali interventi su parti originali o storiche del bene dovranno essere reversibili e dovranno essere in ogni caso garantite la conservazione e la fruizione pubblica del bene».Il natante in attesa dell’autorizzazione è rimasto al palo a Villa Olmo, dove è preda delle intemperie, della ruggine e del guano dei volatili, agenti nocivi che ne hanno compromesso parte della copertura. Crescono anche alcune piante sullo scafo.Servirà in tutto circa un anno di lavoro, tra progetto esecutivo (ancora da fare), assunzione e formazione dell’equipaggio (circa sei addetti fra tecnici e ristorazione), i 93mila euro dei lavori necessari per ottenere un nuovo certificato “Rina” (senza il quale il Patria naviga solo se trainato).E su tutto pende la spada di Damocle degli ammaloramenti, da quantificare: pulizia, riverniciature, costoso legno tek da rifare a causa delle infiltrazioni che dal ponte superiore si sono insinuate nel ventre del piroscafo.

L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola venerdì 29 novembre