(ANSA) – ROMA, 16 DIC – Un “patto delle città libere” per contrastare i populisti al governo nel blocco Visegrad (Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia) e per rafforzare i legami con l’Ue. L’intesa è stata siglata dai sindaci progressisti di Budapest, Varsavia, Praga e Bratislava, nel corso di una cerimonia nella capitale ungherese. A Budapest il neosindaco Gergely Karacsony si è imposto a sorpresa contro l’uomo del premier nazionalista Viktor Orban, che aveva governato la città per nove anni. Questa alleanza ha l’obiettivo di “proteggere quanto di buono c’è nell’adesione all’Europa”, in una fase in cui i governi dei quattro paesi spesso si mettono di traverso con l’Ue su temi come le istituzioni comunitarie, l’immigrazione, la giustizia o le politiche contro il cambiamento climatico. “Il populismo è una risposta sbagliata e semplicistica ai problemi”, gli ha fatto eco il sindaco di Praga Zdenek Hrib, esponente del Partito Pirata e critico del premier ceco Andrej Babis, sospettato di frode di fondi Ue.
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