In una scena diventata celebre del film di Roberto Benigni “Johnny Stecchino”, il protagonista (Dante) offre all’amico disabile (Lillo) la “medicina” che gli avevano consigliato a Palermo per curare il diabete. Medicina che altro non era che cocaina.Anche l’insospettabile pensionato 73enne di Ronago fermato dalla guardia di finanza di Olgiate Comasco mentre trasportava verso la Svizzera mezzo chilo di cocaina, avrebbe in estrema sintesi detto di credere la stessa cosa di Dante, ovvero che fosse convinto di trasportare verso il Ticino non della droga bensì dei medicinali che doveva consegnare a Mendrisio.Un viaggio che gli sarebbe stato pagato 200 euro. Sarebbero queste le dichiarazioni rilasciate ieri dall’arrestato nel corso dell’interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari di Como.Quest’ultimo ha convalidato l’arresto e disposto la permanenza in carcere del pensionato che era da considerarsi a tutti gli effetti un insospettabile.La guardia di finanza ha ritrovato la droga in un vano ricavato nel portaoggetti. Nel corso della perquisizione domiciliare gli uomini delle fiamme gialle avevano poi recuperato anche del contante e undici telefoni cellulari. L’intervento dei militari di Olgiate Comasco risale alla scorsa settimana lungo la Lomazzo Bizzarone. Il pensionato, tradito – una volta fermato per un controllo, da un eccessivo stato di agitazione – era diretto verso il confine di Stato.
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