(ANSA) – MILANO, 6 GEN – Continua la netta crescita del prezzo del petrolio sulle tensioni tra Usa e Iran, che si estendono in Medio Oriente: in avvio di settimana a New York il greggio viene scambiato a 64,3 dollari al barile con un aumento del 2% rispetto a venerdì, quando già era salito di oltre tre punti percentuali. I futures sul Brent europeo oltrepassano la soglia psicologica dei 70 dollari, in crescita del 2,3% Le tensioni internazionali innescate dall’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani sostengono anche gli acquisti sui ‘beni rifugio’ come l’oro: rispetto alla chiusura di venerdì il metallo prezioso sale sui mercati internazionali dell’1,6% a 1.574 dollari l’oncia. Calma sul fronte valutario: l’euro è in leggero rialzo, con la moneta unica che viene scambiata a 1,1163 dollari contro i 1,1160 dollari di venerdì sera dopo la chiusura di Wall Street.
Dal 1° gennaio 2026 il bollo auto cambia davvero: nuove regole e meno esenzioni, per…
Se la connessione fa i capricci non è sfortuna: per i disservizi prolungati può scattare…
Sosta consentita o no? C’è un punto in cui fermarsi con l’auto è un azzardo:…
È la meta preferita dagli influencer italiani in inverno: qui si concentrano divertimento e relax…
Auto elettriche senza colonnine e senza spina: l’idea è ricaricare direttamente mentre si guida. Ecco…
Fughe del pavimento nere? C'è un prodotto che le sbianca al volo: pochi spruzzi e…